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Re: dischi usb e permessi



Il 12/gen/2014 21:57 "Gian Uberto Lauri" <GianUberto.Lauri@eng.it> ha scritto:
>
> Quoting Gollum1
>
>>> Bene o male tutte le macchine hanno un numero finito di porte USB, e
>>> già per le classiche penne USB non partizionate e formattate con vfat
>>> mettere 'user' tra le opzioni di fstab per tutte le possibili penne
>>> presenti contemporaneamente come /dev/sd?1. Si possono peraltro fare
>>> dei link simbolici ai device per renderli più facili da ricordare.
>>
>>
>> è già ben oltre alle possibilità della maggior parte degli utenti.
>
>
> Volontà inficiata dalla pigrizia direi, non possibilità. Sapere cosa
> fare è diverso da sapere cosa accade.

Sicuramente una certa dose di pigrizia... Ma c'è anche quella persona che per certi versi è "costretta" a fare certe operazioni con il computer, ma del computer in se non ne vuole sapere nulla... Nel tempo ne ho conosciute diverse di queste persone...
>
>
> Prova a prendere due penne, A e B. Monta le penne nel medesimo posto
> qualsiasi sia l'ordine in cui le metti?
>
>

Sì, provato personalmente... Se la Pennetta ha una label viene sempre montata in /media/utente/label/ altrimenti in /media/utente/ID/ dove ID è un identificatore univoco e sempre associato alla stessa chiavetta (deve essere legata a qualcosa nell'HW della chiavetta stessa, perché ho lo stesso identificatore di macchine diverse)

Non sono sicuro che sia assegnato sempre lo stesso device, ma se ti basi sul mount point, allora è fisso.

>
> Forse di Unity. Windows ha rilegato il desktop in un angolo.
>

Infatti non sopporto W8, ne tantomeno GNOME. Forse mi sarò troppo fossilizzato sul mio KDE, ma mi trovo comodo così, come trovo comodo lavorare direttamente sul terminale per tante operazioni.

>>> Per la facilità di uso hanno già messo a repentaglio la sicurezza e
>>> non una volta sola.
>>
>>
>> in linux non dovrebbe succedere, fino a che le interfacce saranno solo
>> interfacce, ma il sistema viene amministrato esclusivamente nel
>> kernel,
>
>
> No, non solo quello. Vedi i problemi coi file .desktop .
>
> Tutto in user space.
>
>

Mi informerò più nel dettaglio...

>>
>
> No, mi riferivo al tuo atteggiamento sulla multiutenza. Ho compreso
> che, a causa di una mia cattiva formulazione del testo, eri
> probabilmente ancora fumino.
>

Hahaha.... :) no... Non lo ero...

> Ma dalle tue parole, se non sono scritte male, si evince che dato che
> a te non serve molto la multiutenza, allora quella serve poco a tutti.
>

Assolutamente... Ritengo invece che la possibilità di una reale multiutenza, come quella che è in grado di fornire linux, sia una risorsa molto importante e spesso sottovalutata.

Il mio computer è spesso con entrambi gli utenti (mio e di mia moglie) loggati, e nell'arco della giornata, chi si siede attiva il proprio (F7 o F8), chi mette la password e continua quello che sta facendo... Si che questo non è forse quello che intendi tu per multi utenza, ma se il computer è uno solo, non ne vedo altri di possibili.

>
>> e poi... pure nelle tua firma di indichi come "integralista"... :P
>
>
> Il termine Integralista GNUslamico se non ricordo male venne in mente
> al mio capo a metà anni '90, ma non riferito a me. A quell'epoca
> compresi bene quale era il messaggio di Stallman leggendo - e
> traducendo - il manifesto.
>
>

In certe occasioni hanno dato  dell'integralista anche a me...

>> mi piace il "coltivatore diretto di software", auguri di buon raccolto
>
>
> Su questa meglio non parli su come l'ho pensata...

Se anche c'è stato forse qualche fraintendimento, ho apprezzato molto la discussione.

;)

byez
--
Gollum1
tesssoro… dov'è il mio tesssoro?


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