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Re: dischi usb e permessi



Gollum1 writes:
 > Il 10 gennaio 2014 14:27, Gian Uberto Lauri <saint@eng.it> ha scritto:
 > > Gollum1 writes:
 > >  > perché se si usa linux bisogna sempre fare le cose più difficili del
 > >  > necessario?
 > >
 > > Perché  è  il modo  migliore  di  lavorare.
 > 
 > su questo ho i miei dubbi.

Lo immaginavo, ma sei in una posizione non corretta.

 > bhe... che winzoz mi stia sugli zebedei non è un mistero (sopratutto 8.x).

Ma intanto sia KDE che Gnome sono progetti di inseguimento, e inseguno
ANCORA Windows nonostante gli annunci.

(BTW, le  QT sono  simili come impostazioni  alle MFC,  gli preferisco
 ancora le GTK nonostante tenga Gnome a distanza).

 > > Una è stata  definita "follia da camicia di forza"  in un libro edito
 > > da Microsoft Press.
 > 
 > curiosità: quale era questa follia?

Dispatchment degli eventi ai thread.  In pratica tu potevi impedire ad
applicazione di sapere che volevano chiuderla. Con un flood di VM_USER
in broadcast la macchina in  breve ascoltava solo l'interruttore della
corrente.

Quasi vent'anni  fa stavo andando  al lavoro con il  Richter (Advanced
Windows Programming)  sulle ginocchia, lessi  la cosa e mi  dissi "Non
possono  aver  fatto  una  cosa  simile, stasera  provo  a  vedere  se
veramente faccio casino".  Solo dopo mi accorsi  che l'autore definiva
la cosa come "follia" (madness in inglese, ovvero follia da camicia di
forza) e fatta solo perché "il management aveva deciso che in quel modo
le applicazioni avrebbero risposto meglio all'utente" (più o meno).

Come  ho  detto,  l'effetto  della  prova è  che  ho  dovuto  spegnere
fisicamente la macchina.

Ci hanno messo una decina di anni a sistemare la cosa.

 > > Avevo trovato la descrizione di "implementazione di prova" di un virus
 > > per  GNU/Linux  che   usava  che  usava  la   debolezza  descritta  in
 > > http://lists.freedesktop.org/pipermail/xdg/2006-April/006379.html .
 > >
 > > Era una  implementazione macchinosa, ma  si può fare di  meglio, molto
 > > meglio.
 > >
 > > A parer mio invece di montare in automatico la penna sarebbe molto più
 > > sensato rendere  facile il montaggio  della penna agli utenti:
 > 
 > io non ho mai parlato di montaggio automatico... con KDE, quando
 > inserisco una periferica di massa, mi avverte che è stata inserita una
 > periferica di massa... non la monta direttamente, ci mette un bel
 > pulsantino, e se vuoi la monti, altrimenti la lasci stare li com'é.

Meglio, già meglio.

Ammetto che quelle cose nemmeno le guardo che non mi servono (ci metto
niente a scrivere mount /tux o /panda).

 > >  non si
 > > renderebbe difficile la multiutenza, quella  vera dico e non quella di
 > > uno alla volta con utenti diversi,
 > 
 > siamo sempre li... su un pc di casa, con un solo pc in casa, quanti
 > credi che facciano la multiutentza contemporanea?

Ecco, sei cieco, perdona. Se TU non lo usi non vuole dire che NON sia
usato. Linux venne scritto da Thorvalds perché voleva divertirsi ad
avere Unix a casa. E Unix è multiutenza :).

Ci sono varie situazioni in cui la multiutenza fa tanto comodo,
evidentemente non ti sono mai capitate e quindi le ignori e non
comprendi che in quelle situazioni non avere una vera multiutenza può
essere una rogna.

Perdonami, non voglio offenderti. Ma ci sono cose che non si capiscono
se non le hai mai sperimentate. La multiutenza, il display remoto...

 > già è difficile avere più utenti diversi sullo stesso pc, ogniuno con
 > le proprie cose e le proprie impostazioni (io e mia moglie facciamo
 > così), la normalità che ho visto è l'uso dello stesso account tra più
 > persone (parliamo sempre e solo di ambito famigliare).

Non hai mai lavorato con macchine con 100 e passa utenti?

Non ci sono solo gli scenari "un pc a testa".

 > >  e si ridurrebbero i rischi per gli
 > > utenti, anche se non li si elimierebbero del tutto.
 > 
 > qui ci vorrebbe una divulgazione della cultura informatica, che la
 > maggior parte della gente (sopratutto quella proveniente dai mondo
 > winzoz) non ha e purtroppo spesso non vuole avere.

No. Sono gli  esperti che devono "proteggerli". Per  curarti il medico
ti  chiede di  studiare  medicina? No,  è lui  a  scegliere farmaci  e
dosaggi.

 > > Per rispetto agli  utenti "che non sanno" ci si  dovrebbe astenere dal
 > > pubblicare certe  soluzioni solo perché non  si è in grado  di fare di
 > > meglio e  avere l'umiltà di  chiedere aiuto.  Non fare come  chi punta
 > > solo a mungere soldi dagli utenti sfruttando la loro ignoranza.
 > 

Mi sono  spiegato male,  scusami. Non  intendevo dire  che tu  o altri
hanno munto.

In vari  progetti ho visto  "un comportamento sulla  valutazione della
qualità" del rilasciato che è uguale  a quello delle aziende che hanno
munto.

 > 
 > > È una questione di rispetto degli utenti, non essere duri e puri.
 > 
 > Una forma di rispetto è forse anche quella di non castrarli sul
 > nascere con soluzione improponibili ad un analfabeta informatico.

No.  La soluzione è scrivere qualcosa di semplice e di sicuro. 

Ti assicuro che non è facile, sto lavorando adesso su una interfaccia
per la cartella sanitaria per fare in modo che sia ancora più comoda
di quella cartacea.  C'è da dannarsi l'anima, ma ne vale la pena. E
non perché a me arriverà qualcosa - se non un raffinamento delle mie
capacità. Solo che ho rispetto delle persone che useranno quel tool.

O, meglio ancora, di spiegare comprensibilmente come fare semplici
cose: anni fa, molto probabilmente quando si usavano ancora i
terminali, a delle segretarie venne spiegato con semplicità come
creare semplici cose utili con Emacs.  Quelle segretarie scrissero
effettivamente semplici cosine con Emacs, non lo sapevano ma scrissero
programmi in LISP. Brutti, ma li scrissero da loro e facevano quello
che serviva a loro.

Ancora  oggi in  molti  progetti ci  si trova  in  situazioni dove  lo
scenario è "per ora sono andati avanti con macro che si è fatto uno di
loro". L'uno di loro è un impiegato amministrativo che ha solo sentito
che si potevano fare cose chiamate  "macro" e le cose chiamate "macro"
erano utili sul lavoro.

La cosa triste è che spesso gli esperti rischiano di scrivere software
meno utile di quelle "brutte macro".

-- 
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                 coltivatore diretto di software       not install
     già sistemista a tempo (altrui) perso...                Debian"

Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO


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