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Re: Xfree86 4.2.0 rispostona collettiva



On Sat, 2002-04-06 at 19:00, Samu wrote:
> On Sat, Apr 06, 2002 at 06:29:24PM +0200, georg lukacs wrote:
> > 
> > Grazie a tutti delle risposte, tranne che a Ferdinando che avro' modo di
> > curare tra breve. Prima di occuparmi di lui vorrei fare alcune commenti
> > educati dato che educate (e anche utili) sono state le vostre risposte.
> > 
> > Per Federico di Gregori
> > 
> > >>invece la velocita' di
> > >> aggiornamento sembrerebbe una richiesta abbastanza ragionevole per
> > >nessuna richiesta e` ragionevole quando il tempo dedicato ai progetti
> > >e`
> > >rubato al lavoro ed alla vita privata.  
> > 
> > Il tuo commento sembrerebbe giusto ma d'altronde io potrei replicare che
> > se uno si e' preso un impegno gravoso (e importante) al quale poi non
> > puo' piu' assolvere con la necessaria solerzia allora forse e' meglio
> > che lasci l'incombenza ad altri. 
> scusa secondo me invece qui sbagli:
> il volontariato, in quanto tale, e' una cosa che fai con il tempo che vuoi..
> se vuoi passare tutte le giornate a dedicandole al volontariat, puoi farlo;
> se vuoi dedicargli un giorno al mese puoi farlo... in quanto e' - appunto -
> volontariato.
> Lo sbaglio sta nel pensare che l'O.S. sia tale e quale al closed source 
> in cui le ditte ti DEVONO garantire aggiornamenti al + presto; quello 
> che stranamente si verifica e' che gli aggiornamenti sul sw O.S. siano
> + veloci che non quelli sul sw C.S. .. perche' ?
> perche' O.S. si basa sull'idea che chiunque voglia puo' dare un'occhiata
> al codice, dire la sua, e mandare la/le patch al creatore/mantainer .
> E' sbagliato pensare: ok quello e' il mantainer lui gli DEVE stare dietro
> e se non ci sta lo "mazziamo di botte" ... cosi' accade in debian
> se uno si accorge che non riesce a stare dietro a quello che deve mantenere
> chiede una mano e si coopera 
> la forza di debian ( e dell'O.S.) sta proprio nella collaborazione
> per questo ti dicevo ( e ribadisco ) diventa mantainer e dai anche tu
> una mano nei limiti delle tue possibilita' .
> 
> 
> > E tu potresti dirmi (e mi hai detto)
> > "perche' non dai una mano anche tu" ed io potrei replicarti "perche' non
> > sono sicuro di poter dedicare il tempo necessario ad una incombenza del
> > genere e dunque preferisco non iniziare cose che magari dovro' lasciare
> > a meta'". 
> e' un ragionamento disfattista e pessimista anche se il tuo contributo
> non sara' grande, anche se quello che farai potra' sembrare agli occhi 
> di molti un nonnulla, beh secondo me e' sempre meglio che nulla .
> insomma hai presente seti@home ? beh l'idea e' quella .. anche se dai
> poco (ma potremmo discutere sul come misurare e sul se sia giusto misurare) 
> e' da questo poco che danno molti che si generano le grandi cose .
> 
> Poi vabbe' anche nell'O.S. esiste gente che crede che o dai un contributo
> megagalattico oppure sei una merdaccia fantozziana, ma e' gente che
> meriterebbe solo di essere legata alla sedia a vedere gli altri
> che gli sodomizzano il pc ... :-))
> 

Lo giuro questa e' l'ultima replica "filosofica" e poi non rompo piu' le
scatole (lo dico ma non ci credo neppure io :-)).

Come potrei non condividere quello che hai detto essendo un fanatico
della FSF?
Hai per caso notato i condizionali della mia risposta a Federico di
Gregori ("io potrei replicare", "e tu potresti dirmi", "ed io potrei
replicarti"). Quello che tu hai definito "ragionamento" in realta' non
lo era e non voleva esserlo. E' solo l'esempio di come partendo da una
risposta slogan e assolutistica ("nessuna richiesta e` ragionevole
quando il tempo dedicato...") si puo' andare avanti per frasi di questo
tenore all'infinito rendondo un qualsiasi dibattito vuoto e sterile.

Ti spiego perche' secondo me la frase di Federico e' solo apparentemente
sacrosanta (come gli slogan). Se una persona sceglie di fare del
volontariato fa una scelta di grande valore ma si assume anche delle
responsabilita'. Affermare che a quella persona non si possa fare
nessuna richiesta su come debba svolgere il proprio compito implica che,
ad esempio, ad un autista volontario di ambulanze nessuno possa chiedere
di saper guidare veloce ma in sicurezza. Oppure implica che ad un medico
volontario (di Emergency ad esempio) nessuno possa chiedere di saturare
ferite con la stssa cura che mette al lavoro. Quello che voglio dire e
che non e' giusto affermare che chiunque scelga di fare volontariato non
possa ricevere critiche sul suo operato perche' il volontariato comporta
anche delle responsabilita'.

Tu potresti dirmi (giustamente) "ma perche' devi rompere le scatole ad
un povero mantainer che da il suo onestissimo contributo, in fondo non 
deve mica salvare la vita di qualcuno". E io ti risponderei: "CERTO CHE
E' COSI', E DIFATTI NON L'HO CRITICATO, C***O!!!!! ;-)", io ho solo
criticato la frase assolutistica di Federico di Gregori.

Ciao

    g.



 
 



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