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Re: dischi usb e permessi



Quoting gerlos <gerlosgm@gmail.com>:

Scusate, mi sono perso anche io.

Anni fa queste cose le facevo anche io a mano, o con script più o meno esoterici, e condivido l’entusiasmo di alcuni nell’inventare da capo soluzioni ad uno dei problemi più vecchi dell'informatica. :-)

Usare mount correttamente non è reinventare nulla, solo usare
correttamente un tool.

Solo che oggi esistono già sistemi eccellenti per montare dischi esterni in modo più o meno automatico (pmount, udev, ...), soprattutto se uno sta usando un ambiente desktop.

Eccellenti solo se ti va bene come si comportano. Se hanno la
flessibilità della ghisa sono tool scadenti.

sistema… (io darei anche un’occhiata alle regole di udev).

Credo che udev si limiti solo a segnalare al sistema che esiste il
device.

Peraltro, proprio la dinamicità di udev rende non banale la creazione
di script per risolvere questo scenario: inserisco la penna, lancio
uno script (che monta la penna, fa ad esempio un backup, smonta la
penna).

Se affronti quotidianamente quello scenario, lo script ti fa tanto comodo.

Se ho appena collegato una pendrive ad un sistema desktop mi aspetto, anzi, pretendo, che il mio sistema faccia qualcosa: automonti la pendrive, mi mostri una finestra del file manager, insomma, mi mostri una notifica. Insomma, l’ho collegata ed evidentemente voglio farci qualcosa!

Questi sono i tuoi desiderata. Altra gente può avere desiderata ben
diversi dai tuoi. E non si tratta di seghe mentali, ma di
comodità/scomodità: se non erro udev lancia un segnale su dbus che
viene ricevuto da eventuali applicazioni in ascolto, tipicamente il
file manager.

udev è magrolino e ti serve se vuoi avere i device rimovibili,
comunque 780k residenti e qualcosa più di tremila virtuali li usa.

Ci sta tutto che in quei 780 k ci sia tutto l'insieme di pagine che
gli bastano per reagire all'inserimento della penna.

Ma se aggiungiamo dbus abbiamo circa un'altro mega di resident memory
in uso (sette mega virtuali)

Aggiungiamo poi lo spazio per il file manager, magari grafico, e
macchine come la mia in ufficio, cariche di tool di sviluppo, servlet
container e chromium, rischiano di andare incontro a 'fastidiosi' page
fault (il fastidio dipende dal numero e da quanto è lento il disco).

Il fatto che vi preoccupate di un popup "che potrebbe disturbare” mi fa venire il dubbio che il sistema in oggetto non sia un desktop “normale”...

Un popup, sopratutto se modale, è una finestra potenzialmente
rompiscatole. Vero che se hai appena inserito una penna USB non stai
con molta probabilità lavorando su una certa finestra e quindi ti
importa poco che perda il focus, ma non è garantito che sia così per
tutti gli scenari. Lasciare all'utente la scelta è sempre l'opzione
migliore.


--
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                   e coltivatore diretto               not install
                               di software                   Debian"




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