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Re: [OT] TCPA???



Marco Giusti ha scritto:
On Sat, Sep 03, 2005 at 06:02:54PM +0200, Davide Prina wrote:
[cut]
le tue prefisioni catastrofiche sono tanto più terrorizzanti tanto più
uno pensa che sono effettivamente realizzabili ma secondo me sono troppo

hai ragione, non è detto che tutto quello che ho detto accada (come penso di aver anche evidenziato), però può accadere; io non sono un esperto, mi sono basato su quello che ho letto, articoli scritti da esperti del settore.

Come ho già detto: perché una società il cui unico scopo è avere un utile dovrebbe non sfruttare la possibilità di fare soldi sicuri? Quindi perché non dovrebbe sfruttare appieno le potenzialità di questa nuova tecnologia per conquistarsi un diritto ad incassare "oboli" ... Inoltre bisogna tenere conto che questo scenario se si avvererà, penso si avrà molto gradualmente nel tempo in modo che nessuno si senta privato da un giorno all'altro di quello che oggi ognuno di noi crede sia un suo diritto inalienabile

Per esempio leggiti questa traduzione delle FAQ di Ross Anderson (è grazie a lui che sono venuto a conoscenza di questo problema e se non ricordo male è stato lui a dirmi che c'era la possibilità che qualche grossa azienda sponsorizzasse il software libero per poi impossessarsene in qualche modo)
http://www.complessita.it/tcpa/

estremiste. se tutte le case produttrici di processori includessero il
chip friz, una nuova che non lo faccia avrebbe un mercato non da ridere,
così anche gli isp.

il problema è che sul mercato non mi risulta che ci sia una società in grado di (o meglio che vogliano) fornire un processore senza tale chip (inoltre questo non riguarda solo la CPU, ma anche altre componenti hardware) ... prova a vedere se non trovi nell'elenco qualche casa produttrice di processori

https://www.trustedcomputinggroup.org/about/members/

Sia Intel che AMD produrranno le loro CPU con questo chip e non mi risulta che contemporaneamente venderanno anche CPU senza tale chip.

Sia Intel che AMD fanno parte dei membri fondatori di tale consorzio.

https://www.trustedcomputinggroup.org/home

Il problema è che non basterebbe far si che ci sia un'azienda che non produce un dato componente hardware senza il chip friz, ma occorrerebbe che ci fosse almeno un'azienda per ogni componente hardware ... di sicuro arriveranno al punto che un componente hardware con tale chip non funzionerà se riceve "ordini" da un altro componente hardware senza tale chip (così la tua scheda video nuova potrebbe non funzionare per nulla se la CPU non ha quel chip)

secondo me è un discorso paragonabile a standard aperti e standard
chiusi. microcrost si è dovuta piegare all'introduzione di standard
aperti per rendere i suoi documenti il più possiblile compatibili con
altri programmi perché c'era una reale esigenza di apertura degli

Devo premettere che non sono molto informato su questa parte, anche perché non mi interessa più di tanto visto che io tendo a non usare mai tali prodotti. Avevo letto a suo tempo che m$ avrebbe (o già fa?) usato l'XML come formato per i propri documenti di m$-off-ice, ma che in realtà non rilasciava le specifiche precise e quindi si era al punto di partenza. Inoltre mi sembra di ricordare che ne avesse brevettato alcune parti ...

Se questa è ancora la situazione attuale, mi sa che ti stai sbagliando.

Se poi m$ avesse voluto rendere i suoi documenti il più possibile compatibili con gli altri perché allora non permette il salvataggio in PDF? o nei formati di OpenOffice.org? O in altri formati che sono o liberi o diffusi? (forse perché quest'azione può fargli perdere posizioni di mercato? può far si che i documenti scambiati non siano più nei suoi formati e quindi chi li riceve non è più obbligato ad avere l'ultima versione dei suoi prodotti?)

Perché non ha aderito all'OASIS, come gli era stato chiesto, e quindi non ha partecipato a creare quello che ora è stato accettato come uno standard per il salvataggio dei documenti? Ma invece ha voluto fare una cosa solo sua? (forse perché all'epoca m$-off-ice aveva una posizione predominante sul mercato?)

standard. gli isp non si taglieranno le gambe chiudendo le
porte a chi non ha un computer trusted, come ora non ha preso delle
reali contromisure al fenomeno p2p, semplicemente perché non è
conveniente. l'impopolarità del TCPA crescerà con il crescere della
censura che porterà. almeno è così che mi piacerebbe vederla

quello degli ISP è un altro discorso ... potrebbe arrivare l'imposizione per legge ... o più banalmente potrebbero sorgere dei siti web accessibili solo a chi ha un computer avviato in modalità trusted. Metti che la tua banca accetti solo connessioni da un PC trusted ... ok puoi cambiare banca, ma chi ti assicura che quella nuova ti permetterà nel futuro la connessione senza un PC avviato in modalità trusted?

Il problema è che introdurranno questa cosa un po' alla volta, all'inizio ci saranno per esempio dei film in DVD venduti ad un decimo degli altri, ma che funzionano solo se il tuo PC o apparecchio è in modalità trusted ... chi non penserà: che bel risparmio? perché dovrei usare/avere qualcosa che non può andare in modalità trusted?

Ciao
Davide

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