On Sun, Sep 04, 2005 at 02:25:36PM +0200, Davide Prina wrote: > Marco Giusti ha scritto: > >On Sat, Sep 03, 2005 at 06:02:54PM +0200, Davide Prina wrote: > >[cut] > >le tue prefisioni catastrofiche sono tanto più terrorizzanti tanto più > >uno pensa che sono effettivamente realizzabili ma secondo me sono troppo > > hai ragione, non è detto che tutto quello che ho detto accada (come > penso di aver anche evidenziato), però può accadere; io non sono un > esperto, mi sono basato su quello che ho letto, articoli scritti da > esperti del settore. l'ultima riga riga della mia email dice che 'a me piace vederla così': io sono meno informato di te e nella mia ignoranza la mia visione è molto più semplicistica ma in effetti il problema è grave > >estremiste. se tutte le case produttrici di processori includessero il > >chip friz, una nuova che non lo faccia avrebbe un mercato non da ridere, > >così anche gli isp. > > il problema è che sul mercato non mi risulta che ci sia una società in > grado di (o meglio che vogliano) fornire un processore senza tale chip > (inoltre questo non riguarda solo la CPU, ma anche altre componenti > hardware) ... prova a vedere se non trovi nell'elenco qualche casa > produttrice di processori > > https://www.trustedcomputinggroup.org/about/members/ non avevo idea che i membri avessero ragguinto un tale numero. disarmante! > Devo premettere che non sono molto informato su questa parte, anche > perché non mi interessa più di tanto visto che io tendo a non usare mai > tali prodotti. > Avevo letto a suo tempo che m$ avrebbe (o già fa?) usato l'XML come > formato per i propri documenti di m$-off-ice, ma che in realtà non > rilasciava le specifiche precise e quindi si era al punto di partenza. > Inoltre mi sembra di ricordare che ne avesse brevettato alcune parti ... > > Se questa è ancora la situazione attuale, mi sa che ti stai sbagliando. hai ragione, mi sono sbagliato. ero rimasto che ms avrebbe aderito, ma invece non lo ha fatto > Il problema è che introdurranno questa cosa un po' alla volta, > all'inizio ci saranno per esempio dei film in DVD venduti ad un decimo > degli altri, ma che funzionano solo se il tuo PC o apparecchio è in > modalità trusted ... chi non penserà: che bel risparmio? perché dovrei > usare/avere qualcosa che non può andare in modalità trusted? se tutto ciò si avvera mi toccherà smettere di studiare informatica e dedicarmi alla pittura o alla fotografia... mi ci vedo bene con il cappello da pittore... ciao marco
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