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Re: Una domanda sulla GPL



On Thu, Jan 23, 2003 at 05:18:46PM +0100, Ferdinando wrote:
> * Thursday 23 January 2003, alle 11:17, Nick Name scrive:
>  
> > Lasciando perdere quello che per alcuni è un simbolo, innanzitutto mi
> > spiego meglio: non mi riferisco alla paternità del progetto (per quello
> > che, a mio avviso, può contare), ma al fatto di poter prendere il
> > progetto e venderne licenze commerciali.
> > 
> > Lo'oris dice che non si può fare, però intanto lo fanno. E non è giusto,
> > perchè se è vero che uno ha cominciato il progetto, è anche vero che in
> > molti progetti GPL attuali solo una parte piccola del codice è stata
> > scritta dall'autore originale.
> 
> Loris non è nessuno.
> Se io lancio un progetto GPL da un momento all'altro gli posso cambiare
> licenza, non c'è alcun tipo di vincolo.

Non credo proprio.

Qualunque cosa tu faccia derivata da un progetto GPL sara' sempre GPL.

E non  si puo'  cambiare la  licenza a qualcosa  che e'  GPL in  modo da
restringere una qualunque delle 4 liberta' fondamentali.

> > E' questo che non riesco a capire: se chi non è "padre" del progetto
> > contribuisce il suo codice fidandosi del fatto che la GPL che lui sta
> > ponendo come licenza del suo lavoro verrà rispettata, perchè poi (sempre
> > per fare un esempio, perchè non è l'unica) la Trolltech può rivendere il
> > suo lavoro a terzi che lo useranno in software chiuso?
> 
> Perché è la titolare del programma. Tu che contribuisci cedi i diritti
> al titolare del progetto. Alcuni lo ritengono implicito ed altri no.

AFAIK i diritti  di parti significative di codice  appartengono sempre a
chi le ha scritte.

Ciao.



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