Re: Una domanda sulla GPL
On Thu, 23 Jan 2003 00:14:55 +0100
Ferdinando <zappagalattica@inwind.it> wrote:
> Per conto mio stai sbagliando ... sarebbe come dire che il kernel
> Linux
> allora non dovrebbe avere la paternità atribuibile a Linus Torvalds.
> Non è anarchia, sono licenze, i meriti vanno al titolare del
> progetto, se poi a te non va giù la cosa, prendi il kernel Linux, lo
> rinomini kernel Stambeccux, lo rilasci sotto GPL ed è il tuo kernel
> ... io però continuo ad usare quello di Linus ... ;-)
Lasciando perdere quello che per alcuni è un simbolo, innanzitutto mi
spiego meglio: non mi riferisco alla paternità del progetto (per quello
che, a mio avviso, può contare), ma al fatto di poter prendere il
progetto e venderne licenze commerciali.
Lo'oris dice che non si può fare, però intanto lo fanno. E non è giusto,
perchè se è vero che uno ha cominciato il progetto, è anche vero che in
molti progetti GPL attuali solo una parte piccola del codice è stata
scritta dall'autore originale.
E' questo che non riesco a capire: se chi non è "padre" del progetto
contribuisce il suo codice fidandosi del fatto che la GPL che lui sta
ponendo come licenza del suo lavoro verrà rispettata, perchè poi (sempre
per fare un esempio, perchè non è l'unica) la Trolltech può rivendere il
suo lavoro a terzi che lo useranno in software chiuso?
Per tornare al discorso "stambeccux" :), non accade sempre così. Ci sono
molti progetti derivati da altri, ma molto più famosi ed usati, già
prendi come era diffuso afterstep prima dell'avvento di gnome, eppure
era derivato da fvwm. La GPL esiste anche per questo !
Vincenzo
--
Teatri vuoti e inutili potrebbero affollarsi
se tu ti proponessi di recitare te
[CCCP]
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