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Re: Firma digitale della posta certificata su client email linux



Il 07/07/2014 08:43, mauro@majaglug.net ha scritto:

Il giorno 07/lug/2014, alle ore 04:11, allanon <allanonxx@gmail.com> ha scritto:


Mi chiedo.. ma questi del governo non potevano semplicemente delegare
alle Poste Italiane l'associazione univoca tra codice fiscale e chiave
gnupg??
Il codice fiscale è un codice parlante non sempre univoco in quanto, per vari motivi, può cambiare nel corso della vita di una persona, e quindi un codice potrebbe anche essere riassegnato a un'altra persona. La posta certificata invece risolve il problema della "raccomandata con ricevuta di ritorno automatica" e cioè, se hai una mailbox pec e io ti invio una mail dalla mia mailbox pec, nel momento in cui il provider la riceve nei suoi server automaticamente manda al mittente una ricevuta che comprova che tu hai ricevuto la mia pec, e questo anche se non scarichi la posta sul tuo pc e non ti colleghi alla webmail.
Possibile che sia l'ennesimo caso di magna magna di appalti
e concessioni, oppure c'e' un motivo tecnico dietro questa scelta?
Per gestire un server di posta certificata occorre possedere dei requisiti sociali piuttosto importanti e anche, credo, avere certe forme assicurative, perchè ci possono essere conseguenze legali in caso di malfunzionamenti. Quindi tutti i piccoli provider sono stati tagliati fuori da questo business. Anche aziende ICT che installano server di posta si sono trovati fuori mercato perchè i loro clienti non possono gestire direttamente la loro pec. In altre parole, io non possono firmare la ricevuta di una pec: la può firmare solo il gestore al posto mio.
La cosa effettivamente è un pò insolita ....
Ma, fatta l'idea ci siamo persi per strada. Intanto si tratta di uno standard nostrano che non ha validità fuori dei confini nazionali. La pec non comunica con la posta standard, o meglio ok da pec a mail ordinaria. Viceversa non e' garantito.
Hai perfettamente ragione: è vero che c'è il RFC 6109, ma è informational e non standard. C'è anche da dire che sulla posta elettronica, visto la marea di spam che circola, ci sarebbe bisogno di qualche riflessione: va bene la l'anonimato, ma se non voglio ricevere messaggi anonimi, lo standard da quelche parte dovrebbe prevederla, questa opzione.

Luciano


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