Re: oggi un pinguino e uno gnu muoiono
Il 25 novembre 2010 11:47, <bodrato@mail.dm.unipi.it> ha scritto:
> Ciao,
>
> On Thu, November 25, 2010 10:51 am, Marco Bertorello wrote:
>> BTW, purtroppo, parlano sempre di OpenSource (e non di Software Libero) :(
>
> Non sempre e non tutti. Chi ho votato io ha fatto un mesetto fa
> un'interrogazione al consiglio della regione in cui vivo dal titolo
> "Applicazione Legge Regionale sul _software_libero_".
Interessante... in Piemonte esiste ma, appunto parla di codice a perto
e non viene applicata.
>> Mah, secondo me l'uso di software non libero, mentre può essere
>> tollerato per un uso privato, non lo può essere per una PA.
> [...]
>> (nella tua azienda sei libero di integrare quello che ti pare)
> [...]
>> sono del tutto contrario all'utilizzo di software non libero (quindi
>> opensource non mi basta) con soldi pubblici.
>
> Discriminazione ? :-) Libera impresa contro PA vincolata?
certo. sono due cose diverse, con scopi diversi. non vedo perchè non
debbano sottostare a vincoli diversi.
> Quindi secondo te un privato può installare il pacchetto
> flashplugin-nonfree , ma in un ufficio pubblico ciò è intollerabile?
si
> Secondo te la polizia postale non deve avere strumenti per aprire formati
> non apertamente documentati?
Ecco perchè non dovrebbero esistere formati non-aperti :)
> Attenzione! con le dichiarazioni di principio affrettate e assolutiste si
> rischiano castronerie clamorose. Evitiamole.
>
>>> On Wed, November 24, 2010 6:55 pm, peterpunk wrote:
>>>> chiacchiere, costoro fanno accordi per milioni (e milioni) di euro.
>
>>> Secondo: che una regione o lo stato sottoscrivano accordi per quantità
>>> di
>>> denaro che per me singolo individuo sono inimmaginabili non mi
>>> scandalizza; da giudicare è _come_!
>>> Nello specifico la Puglia pagherà la Microsoft? o viceversa? quanto,
>>> come
>>> (attrezzature, appalti, consulenze...) e per cosa? La prima cosa da
>
>> Aspetta, ma il problema è solo economico? Cioè, se (come gli accordi
>> M$ - Brunetta/Gelmini) non spendiamo nulla, apriamo pure le porte a
>> Microsoft?
>> Ci sono problemi ben più gravi dell'aspetto economico, IMHO:
>
> Qui concordo completamente, anche se non tutti i punti che dici dopo sono
> riferibili a qualunque tipo di accordo. Infatti rispondevo a chi parlava
> di milioni, ma chiedevo anche _come_ e per cosa!
> È assolutamente giusto che tu citi l'accordo sulle scuole tirando fuori la
> giustissima obiezione:
>
>> *) I bambini nelle scuole impareranno M$, diventandone dipendenti
>
> Il fatto che la Microsoft sia libera di imporsi nelle scuole (questo è il
> pagamento offerto dal governo) in cambio di "sconti" o "regali" _è_ un
> accordo economico, che ha, come sottolinei, pesanti ricadute di tipo
> culturale (ma anche economico) per le generazioni future e per lo sviluppo
> tecnologico (e non solo) del nostro paese.
> Cionondimeno continuo a non sapere cosa prevede l'accordo con la Puglia.
Aspettiamo tutti con ansia di saperlo, quando la "trasparenza" non
verrà solo gridata dalle pagine di un sito, ma verrà messa veramente
in pratica.
Anche se non mi aspetto certo di vedere cose accettabili
>>> Personalmente non ho nemici, solo avversari, e con gli avversari non
>>> solo si parla, ma a volte si firmano anche trattati.
>
>> Se l'accordo dicesse che Microsoft si impegna a rilasciare sotto GPL
>> tutto il software che rientra in questo accordo, sarebbe
>> accettabilissimo. :)
>
> Questo io non lo chiamerei trattato, ma capitolazione :-D
Oh, poi se non gli andasse bene, Microsoft sarebbe liberissima di
prendere accordi col governo cinese, eh... ci manca ancora! :)
> L'impegno a rispettare formati e protocolli standard, aperti e liberi da
> brevetti, in modo da garantire la _totale_ interoperabilità; non potrebbe
> bastare?
Purtroppo no, perchè comunque non risolverebbe il problema del
software-che-vieta-di-imparare-come-funziona-un-software nella scuola
e comunque non cambia il fatto che regaleremmo ad un'unica azienda
(già sculacciata più volte dall'AntiTrust) una gran bella penetrazione
nella nostra PA e nella nostra scuola.
Penetrazione che naturalmente potrà essere sfruttata per tirare ancora
di più il cappio attorno ai cittadini, imbrigliandoli in un circolo
vizioso di dipendenza dal software (a scuola impari ad usare M$, a
casa usi M$, a lavoro *devi* usare M$ -> tutti usano M$, nessuno può
usare altro)
Senza contare che tutti i soldi che spendiamo in licenze vanno in
Irlanda (per questioni di sgravi fiscali), le tasse sopra questi
ingressi vengono pagate in Irlanda e gli ingressi stessi emigrano
negli USA. Con buona messa al palo della piccola/media impresa
italiana. Investendo in Software Libero invece, viene tutto tenuto sul
territorio e essendo la piattaforma di lavoro comune, migliorerebbe la
qualità del servizio visto che la concorrenza verrebbe fatta su quello
e non sul software in se.
Software che costerebbe molto meno, visto che lo si potrebbe
riutilizzare e riadattare millemila volte :)
Insomma, non credo che debba spiegare a nessuno quì, quali siano i
vantaggi di un software libero rispetto all'equivalente proprietario,
no? :)
Ciao,
--
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it
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