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Re: forse OT: openasp



On 09/11/2010 14:27, Paolo Sala wrote:
> Federico Di Gregorio scrisse in data 09/11/2010 11:58:
>> Non hai capito come funzionano le licenze. Il detentore del copyright
>> può cambiare licenza (anche rendendola proprietaria) in qualsiasi
>> istante. Puoi sempre usare le vecchie versioni, ovviamente.
>>   
> Che tristezza ritrovarsi ad avere lacune così di base... [pause]
> 
> In ogni caso l'impianto del mio discorso funziona ancora anche se
> indebolito. Usare software libero ti da la possibilità e la speranza che
> se il detentore del copyright della libreria che usi si vuole tirare
> indietro si possa sempre fare un fork... Scusa ma a questo punto già che
> ci sono imparo qualcosa di più: dopo chi detiene i diritti del fork?...

Il codice originario è del detentore originario del copyright (e lo sarà
sempre) mentre le aggiunte sono dei nuovi autori. Se la licenza e del
tipo "virale" (GPL) non sarà possibile cambiarla, neppure per il nuovo
codice, a meno di buttare nella spazzatura tutto il vecchio codice.
Comunque, anche qualora la licenza venisse cambiata, il vecchio codice
sarebbe comunque sempre di "proprietà" dell'autore originale.

>> Non hai ben capito come funziona. Apple è l'unico detentore del
>> copyright di CUPS (l'ha comprato), quindi può, in qualsiasi istante,
>> cambiare la licenza e rilasciare le nuove versioni sotto licenza
>> proprietaria. A quel punto l'unica soluzione è un fork e sviluppo
>> parallelo. 
> Certo un fork. Se però non fosse software libero addio non avresti
> nemmeno la speranza che qualcuno o tu stesso possa prendere le redini
> del fork.

Certo. E` il bello del software libero. E qui siamo d'accordo.

> 
>> Che è _esattamente_ la situazione in cui ci troviamo col C#
>> (tranne che li è licenza e qui è brevetti). Ma ovviamente questo non ti
>> impedisce di usare CUPS, vero?
>>   
> No, sono fiducioso che se apple lo chiude qualcun altro prenderà il suo
> posto.

Esattamente! Se domani dovesse uscire un'estensione del C# senza la
protezione della CP, basterebbe:

1) Non implementarla; oppure
2) Implementare una funzionalità simile che non infrange il brevetto

Le specifiche esistenti _adesso_ sono (e saranno sempre) protette da
eventuali problemi legati ai brevetti (così come il codice rilasciato
sotto licenza libera adesso lo sarà sempre anche se una futura versione
dovesse venire rilasciata sotto licenza proprietaria).

Se la scelta è fra codice libero senza alcuna garanzia sui brevetti (più
o meno tutto quanto rilasciato da Oracle, Apple, etc.) oppure codice
libero con la protezione sinceramente scelgo il secondo, a prescindere
da chi sia a rilasciarlo.

-- 
Federico Di Gregorio                         federico.digregorio@dndg.it
Studio Associato Di Nunzio e Di Gregorio                  http://dndg.it
  Gli avvoltoi cinesi si nutrono di arte, ma possono anche mangiare
   i `domani'.                                        -- Haruki Murakami


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