Il giorno mar, 28/02/2006 alle 17.26 +0100, Lucio Crusca ha scritto: > Federico Di Gregorio ha scritto: > > In effetti si può scrivere un plugin direttamente in C++ agganciandosi > > all'API di mozilla & co. > Intendevo dire esattamente questo, anche se penso che C++ non sia un vincolo > nella misura in cui sia possibile avere i bindings della libreria su altri > linguaggi. Ho il forte dubbio che C/C++ siano un vincolo e che l'API dei plugin non sia disponibile a nessun altro linguaggio. Però è un po' che non seguo quella parte specifica, quindi non saprei. Comunque l'ultima volta usavo questo link: http://www.mozilla.org/projects/plugins/ > l'unica applet che ho fatto è "hello world!"). Però con Java ho un problema > enorme: il sito che distribuisce il software pacchettizzato per debian e > presenta una pagina HTML con DWAI dovrebbe apporre firma digitale valida > all'applet java (tradotto, soldi) per permettergli di fare qualsiasi cosa > al sistema client. Ammettendo che il sito voglia spendere i suddetti soldi, > si trova comunque a firmare codice non suo, oppure deve linkare l'applet su > un server "mio" (di dwai) e l'utente vede che da (esempio) winehq.com > arriva un'applet firmata da (esempio) dwai.org. In una parola, uno schifo. > Il problema sarebbe aggirabile con Java WebStart, ma questo richiede uno > skill da parte dell'utente finale tale da rendere inutile l'installazione > di dwai, nel senso che se l'utente è in grado di configurarsi JWS su Linux, > allora è anche in grado di modificarsi sources.list. Assolutamente d'accordo. federico -- Federico Di Gregorio http://people.initd.org/fog Debian GNU/Linux Developer fog@debian.org INIT.D Developer fog@initd.org Sei una bergogna. Vergonga. Vergogna. -- Valentina
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