Re: City of Turin decides to ditch Windows XP for Ubuntu and €6m saving
----- Messaggio originale -----
> Da: "franchi@modula.net" <franchi@modula.net>
> A: debian-italian <debian-italian@lists.debian.org>
> Cc:
> Inviato: Lunedì 15 Settembre 2014 16:28
> Oggetto: Re: City of Turin decides to ditch Windows XP for Ubuntu and €6m saving
>
> Il 15/09/2014 14:29, Marco Bertorello ha scritto:
>> Il 13 settembre 2014 12:05, dea <dea@corep.it> ha scritto:
>>> Cambiare sistema è sempre un problema, gli utenti vanno nel pallone
>> Permetto di dissentire. Gli utenti imparano la nuova procedura. I
>> subnormali vanno nel pallone
>>
> Prima di introdurre un sistema, c'è una analisi organizzativa a monte:
> se l'organizzazione di cui vai a sostituire i sistemi poi non riesce a
> utilizzarli, o li utilizza male, ho fatto un errore di valutazione
> piuttosto grave.
>
> Non importa se la sostituzione è win2lin o lin2win: è l'atteggiamento
> mentale che secondo me va cambiato.
>
> Non posso dire: migro lin2win o win2lin e quello che non va è colpa
> degli utenti a prescindere: se propongo un cambiamento e questo
> cambiamento viene commissionato, devo essere sicuro di portarlo in
> fondo, con il materiale tecnico e umano che ho a disposizione. Fra
> l'altro nelle amministrazioni pubbliche - immagino anche a Torino - ci
> sono molti dipendenti assunti dalle categorie protette e certi termini
> potrebbero anche suonare leggermente offensivi.
>
> Se è un utente singolo e ho preso una cantonata faccio presto: in un
> giorno torno indietro e amen.
>
> Se ho 8500 utenti (e magari un centinaio di server, e archivi storici
> che risalgono anche a più di 20 anni fà e che devono rimanere
> accessibili) i margini di errore sono veramente ridotti: se le cose non
> vanno succede un putiferio e non so se poi potrò convincere capi,
> vice-capi e sotto-capi che la colpa è dei loro sottoposti - ammesso e
> non concesso che veramente lo sia.
>
Ragionassimo tutti così vivremo ancora nelle caverne.
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