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Re: [OT] Una ferale notizia?



Il 28 agosto 2014 08:41, franchi@modula.net <franchi@modula.net> ha scritto:
> Il 28/08/2014 07:36, Gollum1 ha scritto:
>
> Il 28/ago/2014 06:58 "Saturno" <saturno@dellafonte.eu> ha scritto:
>>
>> Fatemi sapere le vostre opinioni, un software libero puo' essere
>> segretissimo?
>>
>> Secondo me sì!
>>
>
> Dipende con quale licenza (anche libera) viene rilasciato.
>
> E dipende anche da chi è l'utente finale.
>
> Parlando di GPL, se io prendo un pacchetto software rilasciato con la GPL e
> lo modifico, ma lo uso all'interno della mia organizzazione e non lo
> rilascio pubblicamente, non sono tenuto a rilasciare il codice sorgente.
>
> Nella PA non è detto che il software che usano debba per forza essere
> rilasciato al cittadino, la cosa importante è che i protocolli e i dati
> siano liberamente fruibili. Cosa il cittadino uso per leggerli può non
> interessare (generalmente poi sono PDF o pagine web).
>
> Viceversa, se rilascio al pubblico un pacchetto modificato, se qualcuno mi
> fa la richiesta di visionare il codice (ribadisco, GPL), sono tenuto, anzi,
> obbligato a dargli il codice.
>
> Byez
> --
> Gollum1
>
> tessssoro, dov'è il mio tessssoro...
> http:\\www.gollumone.it
>
> E' come hai detto e aggiungo la seguenti considerazioni:
>
> In questa modalità d'uso non c'è una sostanziale differenza fra un software
> GPL e un software fatto su commessa in cui uno dei requisiti sia
> l'acquisizione dei diritti sui sorgenti da parte del committente, salvo che
> nel primo caso (licenza GPL) il programma deve essere già stato rilasciato
> pubblicamente.
>
> Se il committente ha i diritti sui sorgenti, può a un certo punto decidere
> di rilasciarlo con licenza GPL (se non c'è una clausola di riservatezza che
> riguarda il segreto industriali dell'appaltatore).
>
> Non ho però ben chiaro se un software su commessa, in cui l'appaltatore
> richiede all'appaltante il rilascio dei sorgenti con licenza GPL, può essere
> liberamente diffuso anche dall'appaltatore.
> Se  l'appaltatore NON può diffondere i sorgenti penserei, ma chiedo
> conforto, che la licenza GPL viene applicata DOPO il rilascio del codice
> all'appaltante e quindi il primo accordo fra appaltante e appaltatore NEI
> FATTI non la prevede.

La licenza si applica sempre al rilascio (se non rilasci, non c'è
licenza perchè non c'è nessun diritto da far valere nei confronti di
nessuno) e non è esclusiva, un software può avere doppia licenza (ad
es. GPL e una meno restrittiva). Comunque dipende anche dal contratto
fra chi sviluppa il software e il suo cliente (in linea di massima,
chi commissiona il software è colui che detiene i diritti sul
pacchetto che ha commissionato) e può farne ciò che vuole

> Vorrei estendere le considerazioni anche a un ulteriore argomento che mi
> sembra cruciale e che riguarda il rapporto tra licenza GPL e servizi cloud:
> quando usiamo software nel cloud non veniamo siamo posti a conoscenza del
> codice.

Come dicevo prima GPLv3, sopratutto nella sua variante Affero, va a
colmare questo vuoto.

Ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it


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