[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Re: Wayland



On 24/10/2013 09:20, Gian Uberto Lauri wrote:
> Federico Di Gregorio writes:
[snip]
> Perché  non  essere  educati  e  giocare  secondo  le  regole,  magari
> garantendosi l'interoperabilità?
> 
> Il protocollo ha circa 30 anni ed ha funzionato bene.

E nessuno dice ti buttarlo via. Come ti ho spiegato X, svuotato di tutta
la cacca accumulata nel tempo, è li per rimanere. Se usi X e solo X,
quando ci sarà il passaggio a Wayland, non te ne accorgerai neppure
(salvo per piccoli particolari, tipo non aspettare 2 secondi quando
passi da X alla console e viceversa) e tutti i tuoi client X
continueranno a funzionare.

[snip]
> E qui ci sono un tot di errori di miopia.
> 
> Il fatto che spesso non si usi  il network non significa che quando la
> cosa serve non sia comodissimo averla.  
> 
> Integrare il  WM è un'altra  cattiva idea. La  cosa migliore di  X11 è
> proprio che scegli il WM che meglio si adatta al tuo modo di lavorare.

Di nuovo, nessuno ti dice di buttare via niente. Se vuoi usare un
desktop X standard puoi continuare a farlo *anche* se sotto sotto chi
controlla la scheda grafica è Wayland. Non va neppure più lento.

> Pare proprio  l'idea di uno che  ha comprato HW straultrafigo  e pensa
> solo  a come  poter  avere quell'1/2  frame al  secondo  in più  senza
> considerare la  molteplicità di  altri usi  che quello  stesso sistema
> operativo ha. Che prevede tra l'altro l'uso senza X11 attivo in locale
> (casomai si usano i server degli utenti remoti, se proprio la shell da
> sola non basta).
> 
> Certo, se devi  fare andare un gioco  in 3D pesante o  vuoi far vedere
> che hai la  grafica più ultrasfiziosa... 
> 
> Mi  ricorda  il  commento  che  mi fece  uno  sviluppatore  di  Ubuntu
> relativamente ad upstep: "(l'autore di  upstep) non aveva mai visto un
> server in vita sua)".
> 
> Può avere  senso spostare a livello  kernel i driver delle  schede (se
> Linus  da   il  nulla  osta)  e   far  parlare  X11  con   una  scheda
> virtualizzata. Questo ha senso.

I driver delle schede non staranno mai dentro al kernel perché sono
troppo complessi (in genere il driver contiene un vero e proprio
compilatore che traduce da OpenGL ed altre primitive grafiche al codice
macchina della GPU). Quello che *già adesso* è dentro al kernel è la
parte di controllo della scheda e di gestione delle memoria. Wayland usa
queste funzionalità senza reinventare l'acqua calda.

> Altra miopia è  pensare che ci sia  un solo modo di  usare GNU/Linux o
> più in generale Unix.

Questo è un discorso molto più generico. Ovviamente sono d'accordo.
Ovviamente nessuno neppure ti obbliga ad usare X, puoi sempre fare tutto
in console, se ti va. Ma opporsi a cose nuove solo perché "mi vanno bene
quelle vecchie" non ha molto senso. Se Linus avesse ragionato così
staresti ancora usando MS-DOS (o SUN OS o chissa cosa...)

> Ma dall'altra  parte X11 gira su  Linux, *BSD e le  implementazioni di
> Unix proprietarie.
> 
> Un programma scritto per X11 è più portabile.

E` vero. Ma chi scrive ancora direttamente per X11? Qualche vecchia
applicazione usa direttamente libX11 o Athena (o addirittura Motif,
blagh!) ma ad oggi la maggior parte dipende da un toolkit grafico (Qt,
Gtk+, FTL) che difficilmente abbandonerà X ma aggiungerà il supporto per
Wayland. Quindi avrai i tuoi applicativi nativi su X o nativi su Wayland
o il migliore mix dei due (migliore == scelto da te).

Introdurre uno strato specializzato che risolve un problema specifico e
si integra col il sistema, invece che dipendere da un applicativo
monolitico di solito funziona. Wayland è solo questo.

federico

p.s. a quando un bel flame su systemd?

-- 
Federico Di Gregorio                         federico.digregorio@dndg.it
Di Nunzio & Di Gregorio srl                               http://dndg.it
 When people say things are a lot more complicated than that, they
  means they're getting worried that they won't like the truth.
                                                    -- Granny Weatherwax


Reply to: