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Re: OT: Il governo chiede e noi rispondiamo con il software libero



Il 09 maggio 2012 12:30, Alessandro Rendina <arendina@libero.it> ha scritto:
> Il Wed, 9 May 2012 12:08:26 +0200
> Marco Bertorello <marco@bertorello.ns0.it> ha scritto:
>
>> >
>> > La verità è che Vendola ha ricevuto una proposta sulle scuole da
>> > Microsoft, ma non ne ha ricevute da chi si occupa di SL. Sul
>> > territorio siamo pochi e male organizzati.
>>
>> Ma sopratutto non esiste la Software Libero S.p.A. che può fare
>> offerte di alcun tipo
>>
>
> Esistono aziende che lavorano con il software libero e che propongono i
> loro prodotti.

Ok, ma tu sembrava paragonassi Microsoft (che è una multinazionale
americana, più volte sanzionata dall'unione europea per comportamenti
scorretti) con quello che è il mondo, tutt'altro che monolitico, del
Software Libero. Quale di queste aziende che lavorano con Software
Libero ti senti di accusare per non aver proposto nulla rispetto a MS?

La scelta del SL, IMVHO, non può essere dettata da mere logiche
economiche o comemrciali. Dev'essere per forza di cose una scelta
etica e politica che le pubbliche amministrazioni devono fare qual'ora
anche risultasse antieconomico, perchè la libertà e i diritti dei
cittadini valgono ben più di un'offerta economica.

Ovviamente se vogliamo parlare di Software Libero. Nel caso si voglia
parlare di opensource, freeware, o semplicemente di "gratis", il
discorso è totalmente diverso ma non mi interessa affrontarlo

>> > La legge della quale si parlava, prevede che la regione Puglia
>> > faccia un elenco dei software proprietari utilizzati e dove
>> > possibile li sostituisca con software libero. Ovviamente qui ci si
>> > scontra da un lato con le ruggini burocratiche, dall'altro con il
>> > rifiuto psicologico dei dipendenti a tecnologie diverse. Qui chi
>> > non sta prendendo la palla al balzo sono paradossalmente i
>> > predicatori del software libero che non sono sufficientemente
>> > strutturati nel territorio e soprattutto all'interno degli apparati
>> > statali.
>>
>> Figuriamoci nel far politica!
>
> Scusa ma non ho capito cosa intendi. Forse sono poco arguto.

Che non siamo in grado di affrontare situazioni tecniche, figuriamoci
affrontare questioni di questo tipo che sono di stampo prettamente
*politico* e quindi (a meno di non essere seduti in parlamento in
qualche modo, cosa che noi NON siamo) di *lotta*. Questo non siamo
stati in grado di fare, di imbastire una lotta per ottenere i nostri
diritti. Abbiamo (non noi, ma quelli che "softwarelibero.it sono io")
preferito accontentarci di promesse vaghe e mai concretizzate e questo
denota una deficienza politica notevole da parte del movimento (se
così vogliamo chiamarlo, anche se è un chiaro ossimoro, visto che
viviamo di immobilismo).

>>
>> > In ogni caso l'azione è avvenuta almeno parzialmente e io la giudico
>> > un cosa positiva.
>>
>> Se il risultato da ottenersi era quello di far star calma la gente in
>> modo che i politici potessero continuare a fare i loro intrallazzi con
>> Microsoft, per di più protetti da una legge "sul software libero", è
>> stato un successone, di sicuro non un passo in avanti verso
>> l'abolizione del software proprietario dalla PA (IMVHO).
>
> Non è che abbiamo eserciti pronti a prendere le armi, io tutta questa
> gente innervosita per l'utilizzo del software proprietario non l'ho mai
> vista.

Hai ragione, ma se non lo crei il conflitto, in contrasto con chi
vuole la pacificazione per fare gli interessi propri, non la vedrai
mai. Questa è l'altra estrema deficienza della campagana
CaroCandidato, non mettere alla luce lo sfacciato approfittarsi che i
politici di partito fanno delle nostre vertenza solo ed unicamente per
comodo loro, senza mai farci ottenere nulla. Questo naturalmente non è
tanto colpa dei partiti, che fanno il gioco loro per ovvie ragioni,
quanto di quelli che dallo status quò ci guadagnano (chi che siano gli
avvocati che lavorano sulle leggi-truffa sul Software Libero, per
esempio?).

> Considerando che la capacità di lobby di chi si occupa di open-source è
> decisamente bassa mi sembra un risultato più che soddisfacente.

Le lobby le fanno le aziende: hai presente confindustria?
Ma chiamala come vuoi, hai esposto un dato di fatto: l'incapacità di
certe organizzazioni di portare avanti delle vertenze (vuoi che son
timidi, vuoi che si vendono, vuoi che sono degli incapaci). Il punto
è: perchè continuare a fare affidamento a loro, quando possiamo
metterci in gioco tutti ed ottenere finalmente qualcosa?

> Poi, se i politici fanno intrallazzi è perché c'è qualcuno che vota
> politici che fanno intrallazzi.

Hai già detto che sono politici, non serve sottolineare che facciano
anche intrallazzi. E questo vale per chiunque faccia politica, non
solo per la politica di partito.
La questione è, a vantaggio di chi sono questi intrallazzi?

> Così come c'è qualcuno che pensa che sia tutto semplice e lineare.

Beh, se noti, l'equazione "lecco il culo ai politici = fanno la legge
= tutti contenti" è il massimo della semplicità e linearissima.

> mi fermo qua. Siamo troppo OT e questa non è la ML giusta.

C'è OT nell'oggetto, chi vuole salta la lettura e a me il confronto
piace. Se hai voglia di continaure scrivimi pure in PVT, che tanto la
"lista giusta" non esite :)

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"


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