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Re: Fat-client Debian con VM utente



Mirco Piccin ha scritto:
Ciao Ezio,

> mi studio questa soluzione che non conoscevo, ma per risparmiare spazio dovrò rinunciare alla VM personale utente presuppongo.

usare i dischi differenziali significa sostanzialmente che ognuno ha la sua macchina virtuale - ogni disco differenziale sarà sostanzialmente quel che di loro ci mettono! Puoi crearti quanti dischi differenziali vuoi, il beneficio è che "ammortizzi" per ogni nuova vm lo spazio dell'OS base, e che la creazione di una nuova vm è molto più veloce (creare un disco differenziale è immediato, copiare un disco virtuale no..).


proprio quello che mi serve,

Saluti
M

P.S: Per curiosità, queste macchine virtuali che devi distribuire, che OS hanno?

indovina cosa richiedono nel bando di gara? ;-)

La mia intenzione però è quella di offrire una soluzione multipiattaforma come fanno qui:

http://www.2x.com/virtualdesktop/vdsapproved.html

evitando il dual-boot che, dove l'ho installato, ho visto relegare Linux ad un ruolo marginale. Invece dove abbiamo installato Netlive con scelta al login di Thin-client di WS-2008 provvisto delle regolari licenze CAL, viene usato regolarmente Linux in quanto S.O. di base, più veloce, più aggiornato e più dotato di programmi didattici.

Inoltre una soluzione con macchine virtualizzate M$ apre problematiche di licenze non facilmente risolvibili alle quali dovrà dare soluzione chi vorrà avere la VM con M$. A me va benissimo che il server Debian che distribuisce il Fat-client Debian possa virtualizzare ad es.: Skolelinux (Debianedu), SoDiLinux 6x3, SoDiLinux 6x2, LinuxMint-edu o "altro sistema operativo". Quello che importa è che non ti possono escludere dalla gara d'appalto in quanto non conforme al capitolato che prevede la possibilità di utilizzo di "altro sistema operativo".

Ciao,
Ezio.




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