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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]



Il 29 aprile 2011 12:40, Dott. Giovanni Bonenti <gbonenti@missive.it>
ha scritto:
>
> On Ven, Aprile 29, 2011 12:00, Marco Bertorello wrote:
>>> Le software house ti rilascerebbero il codice?
>>
>> beh, le paghi per farlo... non è una cosa strana, molte aziende
>> richiedono che il software sviluppato appositamente per loro, sia
>> accompagnato dal codice sorgente
>>
>>> Mettiamo che raccogliamo i fondi (io ci sto), parliamo con ACCA e
>>> chiediamo
>>> il loro software su piattaforma Linux? Secondo me il codice non lo
>>> rilasciano neanche sotto tortura.
>>
>> Sono d'accordo, loro non lo farebbero (forse), ma io intendevo
>> chiedere a qualche software house che fa software libero di farne uno
>> che riproduca le funzionalità. Non credo che quì in lista manchino
>> pochi sviluppatori che fanno SL per vivere.
>>
>>> La chiave rimane la comunita` IMO.
>>
>> che farà ottimamente da tester e potrà dare contributi esterni nel più
>> classico stile comunitario.
>
> Sai qual è l'unico problema di questo ragionamento? E' che per una cosa
> specialistica come un CAD non basta la solita rete degli smanettoni più o
> meno idealisti che si installano il software e lo testano.

chiaramente...

> Un CAD *utile* è una cosa immensamente complicata con funzioni
> ultraspecialistiche che solo professionisti consapevoli possono usare al
> 100% e solo questi professionisti superconsapevoli sono in grado di fare
> un debugging utile (purtroppo in genere i professionisti hanno poco tempo
> per fare debugging perchè hanno scadenze da rispettare e pagnotte da
> portare a casa).
> Quindi, nello specifico, la prima cosa da fare è chiedersi come costruire
> una rete di persone che possano iniziare il lavoro e indirizzarlo nella
> giusta direzione?
> Penso alle Università (ricordiamoci che il kernel Linux era la tesi di

in linea teorica sono d'accordo, ma guardando alla realtà
dell'università italiana... brrrrr... credo che abbiano ben altri
problemi a cui pensare dopo il terremoto Gelminchia...

> laurea di Torvalds) e a qualche illuminato tipo Massimo Tonon di Genova
> che già adesso usa strumenti liberi per la propria attività professionale
> di architetto (Tonon è l'unico che conosco, ma probabilmente lui ne
> conosce altri coinvolgibili).
> Fatto questo si *deve* fare un progetto dettagliato con tanto di analisi
> dei costi in modo da suddividerlo in step raggiungibili in base alle forze
> che si hanno a disposizione.

Mi chiedo, non avrebbe più garanzie il progetto, se questo fosse fatto
da una società di sviluppo che è abituata ad affrontare queste cose e
ad apprendere il know-how necessario per lo sviluppo di un software
specialistico, invece che affidare tutto alla comunità?

> Tenendo presente che il coinvolgimento dei professionisti interessati
> potrà avvenire in fase di beta-testing avanzato se non di Release
> Candidate.

assolutamente... per questo, secondo me, questo è uno dei casi in cui
val la pena di preferire le aziende (e tu che mi conosci sai, che
quasi mai accade :) )

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"LA GUERRA È UNA MERDA!"


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