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Re: ma ubuntu..........





2006/11/12, Davide Prina <davide.prina@gmail.com>:
Nicola Manca wrote:

>> a cosa serve la directory /opt? non viene mai usata...

> bella domanda, a nulla?

nella directory /opt dovrebbe finire dentro tutto il software che viene
installato non usando l'"installer" ufficiale. Nel caso Debian tutto
quello che è installato non usando i .deb.
Serve a tenere staccato da tutto il resto quello che non viene gestito
direttamente dal pacchettizzatore ufficiale.

In slackware è presente kde
 

>> La directory /mnt? Certo si sono spostati i media su /media e adesso a
>> cosa serve /mnt a montare un a qualunque cosa?

> é un reltto del tempo che fu, forse l'idea é che su mnt monti le
> partizioni e su media i supporti rimovibili

la directory /mnt è la directrory predefinita delle periferiche e qui non ci piove ma a che proposito
utilizzarne un'altra di nome media? auto mount lo puoi sempre definire su fstab
 

in /mnt prima c'era tutto e per chi ha un sistema installato anni fa di
sicuro non si mette a spostare tutto su /media.

di sicuro, perchè incasinarsi?

Poi penso che in /mnt ci metti tutto quello che monti tu a mano, mentre
sotto /media ci finisce tutto quello che viene caricato in automatico
dal sistema (se è attiva tale funzionalità).

vedi sopra

>> Tornando ad ubuntu.. Da poco è nata una nuova distro gNEWsense che
>> altro non è che un derivato di ubuntu a sua volta derivato da debian..

> bene... non mi stupisce molto la cosa, nonostante tutto perà a volte
> avere distro derivate non é un male, possono essere utili per
> applicazioni specifiche. L'importante é che con si stacchino troppo dal
> progetto originale (penso a edubuntu)

ma non solo. Analizzando lo stesso problema sotto più punti di vista e
proponendo soluzioni differenti si arriva a seguire molte strade
differenti. La diversificazione, anche se nel breve periodo sembra una
grossa dispersione di energie, è nel lungo periodo fattore di forte
progresso e innovazione. Per innovare qualcosa tante volte occorre
percorrere una strada differente dall'attuale e questa nuova strada non
si improvvisa, ma è da "costruire" adagio adagio. Una scelta che oggi
potrebbe essere vista come "sbagliata", nel senso che sembra un doppione
di qualcosa che già c'è, con la sola differenza che è presentata in modo
leggermente differente, alla lunga potrebbe portare a qualcosa di
innovativo e rivoluzionario.
Quando sorge un nuovo problema aggiuntivo se al problema iniziale sono
già associate più soluzioni, allora è molto probabile che una di tali
soluzioni risolva in automatico anche il secondo problema.
Infine bisogna tenere conto anche del concetto: "è bello poter
scegliere", "è bello poter decidere".

Nel caso analizzato assumiamo per assurdo che tra 10 anni Ubuntu diventi
totalmente proprietaria, una sorta di nuova ms, usando qualcosa come il
tivo attuale: hai a disposizione i sorgenti, ma non puoi utilizzare gli
eseguibili che compili tu e le parti fondamentali del sistema sono di
proprietà di Ubuntu che ne nega l'uso ad altre distro. Bene se non ci
fosse gNEWsense se ne sentirebbe di sicuro la mancanza.

C'è sempre debian alla quale ubuntu si è ispirata e compra aggratis i pacchetti come se
fossero venduti al supermercato, le derivate debian hanno solo il fine
di utilizzare il repositary
 

Inoltre per chi crea una nuova distro questa è un'esperienza unica, è
un'esperienza in cui tali persone affrontano in prima persona tutte le
problematiche per la creazione ed il mantenimento di un insieme di
software (penso che tale esperienza sarebbe molto parziale se le stesse
persone partecipassero ad una distro già "avviata")... questa è prima di
tutto crescita professionale e poi permette di avere a "disposizione"
persone che se ne intendono anche se tale distro "morirà" dopo pochi anni.

ogni distribuzione non è poi tanto diversa nel definirla "altro sistema operativo" anche
se è un' eresia perchè comunque usa sempre lo stesso kernel linux
 

>> Se dovessi fare un driver della mia scheda video compilerei il
>> software per quale delle tante distro?

per nessuna, ma creeresti soltanto un'"interfaccia" che può essere
utilizzata da altro software. Poi volendo puoi anche mettere a
disposizione il tuo lavoro in uno o più formati di pacchetti esistenti.

daltronde esiste gtk java mono... sembra un pò strano... non sempre vengono utilizzati a dovere

come spronare la produzione di software se poi alla fine devi fare i conti con l'architettura
distribuzione, librerie ecc.. ecc..? un universale sistema di pacchetti che come unica differenza possa essere la sola architettura e compatibile per tutte le distro non sarebbe meglio?

certo linux avrà un giorno un sistema base minimale per cui tutte le applicazioni possano girare senza l'uso sconsiderato di dipendenze non coerenti?

anche in slackware esiste un tool fotocopiato da apt-get:
slapt-get

Ciao
Davide

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ciao

Ercole 74
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