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Re: ma ubuntu..........



Nicola Manca wrote:

a cosa serve la directory /opt? non viene mai usata...

bella domanda, a nulla?

nella directory /opt dovrebbe finire dentro tutto il software che viene installato non usando l'"installer" ufficiale. Nel caso Debian tutto quello che è installato non usando i .deb. Serve a tenere staccato da tutto il resto quello che non viene gestito direttamente dal pacchettizzatore ufficiale.

La directory /mnt? Certo si sono spostati i media su /media e adesso a cosa serve /mnt a montare un a qualunque cosa?

é un reltto del tempo che fu, forse l'idea é che su mnt monti le partizioni e su media i supporti rimovibili

in /mnt prima c'era tutto e per chi ha un sistema installato anni fa di sicuro non si mette a spostare tutto su /media. Poi penso che in /mnt ci metti tutto quello che monti tu a mano, mentre sotto /media ci finisce tutto quello che viene caricato in automatico dal sistema (se è attiva tale funzionalità).

Tornando ad ubuntu.. Da poco è nata una nuova distro gNEWsense che altro non è che un derivato di ubuntu a sua volta derivato da debian..

bene... non mi stupisce molto la cosa, nonostante tutto perà a volte avere distro derivate non é un male, possono essere utili per applicazioni specifiche. L'importante é che con si stacchino troppo dal progetto originale (penso a edubuntu)

ma non solo. Analizzando lo stesso problema sotto più punti di vista e proponendo soluzioni differenti si arriva a seguire molte strade differenti. La diversificazione, anche se nel breve periodo sembra una grossa dispersione di energie, è nel lungo periodo fattore di forte progresso e innovazione. Per innovare qualcosa tante volte occorre percorrere una strada differente dall'attuale e questa nuova strada non si improvvisa, ma è da "costruire" adagio adagio. Una scelta che oggi potrebbe essere vista come "sbagliata", nel senso che sembra un doppione di qualcosa che già c'è, con la sola differenza che è presentata in modo leggermente differente, alla lunga potrebbe portare a qualcosa di innovativo e rivoluzionario. Quando sorge un nuovo problema aggiuntivo se al problema iniziale sono già associate più soluzioni, allora è molto probabile che una di tali soluzioni risolva in automatico anche il secondo problema. Infine bisogna tenere conto anche del concetto: "è bello poter scegliere", "è bello poter decidere".

Nel caso analizzato assumiamo per assurdo che tra 10 anni Ubuntu diventi totalmente proprietaria, una sorta di nuova ms, usando qualcosa come il tivo attuale: hai a disposizione i sorgenti, ma non puoi utilizzare gli eseguibili che compili tu e le parti fondamentali del sistema sono di proprietà di Ubuntu che ne nega l'uso ad altre distro. Bene se non ci fosse gNEWsense se ne sentirebbe di sicuro la mancanza.

Inoltre per chi crea una nuova distro questa è un'esperienza unica, è un'esperienza in cui tali persone affrontano in prima persona tutte le problematiche per la creazione ed il mantenimento di un insieme di software (penso che tale esperienza sarebbe molto parziale se le stesse persone partecipassero ad una distro già "avviata")... questa è prima di tutto crescita professionale e poi permette di avere a "disposizione" persone che se ne intendono anche se tale distro "morirà" dopo pochi anni.

Se dovessi fare un driver della mia scheda video compilerei il software per quale delle tante distro?

per nessuna, ma creeresti soltanto un'"interfaccia" che può essere utilizzata da altro software. Poi volendo puoi anche mettere a disposizione il tuo lavoro in uno o più formati di pacchetti esistenti.

Ciao
Davide

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