Re: Domanda esoterica su samba...
On Thursday 17 July 2003 20:36, Ottavio Campana wrote:
> On Thu, Jul 17, 2003 at 09:07:38PM +0200, Andrea Negro wrote:
> [...]
> >
> > Eh ma lo so... ma immagina un utente totalmente windows-oriented... E
> > pensa di dover comunque integrare la workstation in un ambiente Windows,
> > dove tutti lavorano in questo modo.
>
> ma dove lavori? non hai manco un pdc e sei obbligato ad avere i client
> che si esportano la roba on demand?
>
E' un'ipotesi, basata su un requirement (per i quali, per definizione, non ci
si chiede 'perche', ma solo come faccio a rispondere)... comunque dubito
fortemente che non ci sia un pdc, anzi... ci sara' un groviglio immane di pdc
e annessi e connessi, con pacchi di domini... ma lasciamo stare. Sto solo
esplorando tutti i modi con cui si puo' evitare un passaggio di massa a .NET.
:)
> > > che il primo che passa ti cambia le impostazioni a suo piacere. Non
> > > te ne accorgi subito, ma al primo riavvio di samba che, tra l'altro,
> > > deve essere fatto con i privilegi di root. Quindi devi suidare per lo
> > > script o trovare qualche simile soluzione.
> >
> > Credo che il plugin crei la nuova versione di smb.conf (ovvero vecchio
> > smb.conf + l'entry della directory che stai esportando) in /tmp, con un
> > nome random. Il comando che richiede l'accesso di root e' semplicemente
> > un "cp /tmp/blabla.conf /etc/samba/smb.conf". Posso usare sudo per il
> > comando lasciandone una parte variabile (chiaramente il nome random sara'
> > diverso tutte le volte)? Non conosco nel dettaglio sudo, che sappia io
> > puoi settarlo per un comando preciso; ha mica delle specie di wildcard?
>
> non risolvi nulla: devi riavviare samba. E quello come lo fai?
> Introducendo buchi di sicurezza?
>
Veramente no, smb sembra fare uno scan a runtime dell'smb.conf. Infatti quando
attraverso il plugin crei una share, viene vista subito, senza ravviare
samba. Lo stesso mi pare che non capiti quando togli una share, ma questo
devo ancora indagarlo, non so se e' un problema del plugin o di samba. E'
stato gia' segnalato all'autore, ma senza risposta.
> > > a me pare una scemenza. Con quale frequenza ti trovi a dover
> > > modificare le share? Questo giustifica i potenziali rischi cui ti
> > > sottoponi?
> >
> > Certo che e' una scemenza. Ma Windows lo fa e Linux no, quindi se vuoi
> > portare una workstation Linux in ambiente Windows, risulta chiaro alle
> > persone che Linux non e' capace a eseguire una delle funzioni basilari di
> > windows. Che alternative ci sono in Linux per esportare e leggere una
> > directory in modo equivalentemente a prova di utonto?
>
> non ci sono. Non è roba che deve fare l'utente medio. Forse esportando
> una direcotry e dando la possibilità all'utente di creare file simbolici
> ottieni risultati migliori di suidare pezzi di sistema.
>
L'utente medio windows usa la condivisione regolarmente. Ma al di la' di
questo... intendi configurando una directory per essere esportata via samba e
lasciare che tutti gli utenti possano creare dei link simbolici li dentro?
--
Andrea Negro
andrea@alessandria.linux.it
ICQ 25458773
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