Re: Domanda esoterica su samba...
On Thursday 17 July 2003 17:10, Ottavio Campana wrote:
> On Thu, Jul 17, 2003 at 05:12:16PM +0200, Andrea Negro wrote:
> > Vorrei trovare un modo per avere su Linux una gestione di Samba in
> > modo simile a una macchina Linux, ossia avere un modo semplice e
> > inuitivo per un utente di condividere le cartelle via Samba.
>
> su una macchina linux come su una macchina linux? Allora ti serve la
> console! :-)
>
> O volevi dire come windows? :-)
>
Ehm... si, ok! :)
> > Ho trovato un software che funziona esattamente come ci si
> > aspetterebbe, ksambaplugin: si integra in kde e aggiunge un tab alle
> > proprieta' simile a quello windows, che in pratica e' solamente una
> > interfaccia di configurazione di smb.conf. Peccato che non sia
> > pacchettizzato in debian, ma ho dato un colpo di alien ed e' andato
> > bene. Questo va benissimo, ma c'e' il problema che (ovviamente)
> > all'atto dell'apply delle modifiche, viene richiesta la password di
> > root. Questo non e' desiderabile ed e' un grosso handicap.
>
> e no. non è un grsso handicap, è il modo giusti di fare le cose. Se così
> non fosse saresti nella situazione dei windows che con i vari virus si
> vedono i dischi esportati su internet....
>
Eh ma lo so... ma immagina un utente totalmente windows-oriented... E pensa di
dover comunque integrare la workstation in un ambiente Windows, dove tutti
lavorano in questo modo.
> > La domandona e': che implicazioni ci sono per l'apertura dell'smb.conf
> > in scrittura, e che accorgimenti si potrebbero prendere per evitare
> > abusi ma mantenere il permesso in scrittura?
>
> che il primo che passa ti cambia le impostazioni a suo piacere. Non te
> ne accorgi subito, ma al primo riavvio di samba che, tra l'altro, deve
> essere fatto con i privilegi di root. Quindi devi suidare per lo script
> o trovare qualche simile soluzione.
>
Credo che il plugin crei la nuova versione di smb.conf (ovvero vecchio
smb.conf + l'entry della directory che stai esportando) in /tmp, con un nome
random. Il comando che richiede l'accesso di root e' semplicemente un "cp
/tmp/blabla.conf /etc/samba/smb.conf". Posso usare sudo per il comando
lasciandone una parte variabile (chiaramente il nome random sara' diverso
tutte le volte)? Non conosco nel dettaglio sudo, che sappia io puoi settarlo
per un comando preciso; ha mica delle specie di wildcard?
> > Ho cominciato a farmi qualche pensierino, tipo che dipende anche
> > dall'uso che se ne fa di questa macchina: e' tipicamente monoutente e
> > monopostazione, oppure piu' utenti possono loggarsi sulla macchina,
> > oppure viene usata contemporaneamente da piu' utenti? Probabilmente
> > ognuno di questi scenari ha problematiche diverse. Qualcuno ha idee o
> > commenti in proposito?
>
> a me pare una scemenza. Con quale frequenza ti trovi a dover modificare
> le share? Questo giustifica i potenziali rischi cui ti sottoponi?
>
Certo che e' una scemenza. Ma Windows lo fa e Linux no, quindi se vuoi portare
una workstation Linux in ambiente Windows, risulta chiaro alle persone che
Linux non e' capace a eseguire una delle funzioni basilari di windows. Che
alternative ci sono in Linux per esportare e leggere una directory in modo
equivalentemente a prova di utonto?
--
Andrea Negro
andrea@alessandria.linux.it
ICQ 25458773
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