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Re: Linux al Forum di Firenze



On Sun, Nov 10, 2002 at 01:59:05AM +0100, Lele Gaifax wrote:
>     >> ne hanno parlato :))
>     >> Peccato.
>     RG> Si, si, meglio che non si parli mai di Linux, se non in questa
>     RG> mailing list.  Bye, Rick
> 
> Forse è un po' tardi e mi sfugge l'ironia, o credi sul serio che non
> sia opportuno parlare di GNU/Linux e della filosofia che lo ha reso
> possibile e vincente fuori da *questa* mailing list, o comunque con
> altre persone che, per loro diversa cultura, o usano una distro
> diversa, o addirittura un OS flatu-lento? OTOH, hai idea di quale
> vantaggio il solo "costare pochi quattrini" rappresenti per i paesi
> "meno fortunati" (detto con tutta l'ironia possibile) di quelli
> occidentali? 

usare  linux bene  o  male è  una scelta  politica,  perché comunque  si
predilige un  modello di sviluppo ad  un altro. E' bene  però che questa
rimanga una  cosa politica e non  partitica. Non è che  si voglia tenere
linux in una  sorta di campana di vetro per  proteggerlo da chissà quali
pericoli.

Il problema è che molte persone fanno discorsi del tipo:

linux ->  gpl -> software  libero -> comunismo  -> fascisti di  merda ->
altre cazzate.

Preferisci  usare linux  perché  funziona o  perché te  lo  ha detto  il
partito? no, perché se scegli  la seconda allora potresti anche ubbidire
agli slogan di microsoft e usare i loro sistemi.

Parlare di  linux dal punto di  vista politico può essere  molto dannoso
per le strumentalizzazioni  che possono essere fatte. Linus  in just for
fun  non  ha mica  detto  che  ha scritto  linux  perché  si sentiva  la
reincarnazione di Marx....

A  me ad  esempio  ha dato  fastidio vedere  al  telegiornale che  hanno
occupato la sede  della siae e che hanno mostrato  lo striscione no copy
no right (con tanto di tizio che inneggiava alla libertà di copiare e al
libero circolo delle informazioni. Strano  che non abbia tirato fuori la
gpl, o forse  l'hanno tagliato nel servizio). Ma scusate  un attimo: ok,
anch'io reputo che la  siae sia ingusta, ma non è  così che si risolvono
le cose. non mi va la siae?  Bene, non compro i dischi. Allo stesso modo
non mi  va il mcdonald?  Bene, non  ci vado a  mangiare. Se al  posto di
queste cazzatine si facesse un  serio sciopero dei consumatori lungo una
stagione allora sarebbero veramente costretti a cambiare. Non potrebbero
restare con i cd o i panini invenduti sugli scaffali.

-- 
Non c'è più forza nella normalità, c'è solo monotonia.



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