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Re: Debian e stabilita'.



* mercoledì 28 agosto 2002, alle 20:05, Paolo Ulivi scrive:
> On Wednesday 28 August 2002 11:57, Leonardo Canducci wrote:
> 
> > ok, debian non è la tipica distribuzione cutting-edge, ma che triste
> > vedere che pacchetti che tutti vorremmo (magari non in stable) come
> 
> Hey hey, questa è la *terza* release della versione *stabile* del KDE 3
> ed è perfettamente all' altezza di Woody.  Come ho già avuto modo
> di dire, casomai, funziona *meglio* del KDE 2.2.2.  Provare per credere.
> 
> > kde3 o gnome2 tardano tanto ad arrivare! Non cambierei mai debian per
> > mandrake o simili, ma kde3 è uscita il 3 aprile e, a 5 mesi di
> > distanza, non è ancora comparsa nemmeno in sid!
> 
> Nel caso specifico non dipende da debian, ma dal gcc.
> 
> Il piano originale era di compilare tutto col gcc 3.1 che doveva
> diventare il compilatore di default di Debian, finché... non si è scoperto 
> che era buggato.  Il mantainer stà attendendo che il gcc 3.2 diventi il
> nuovo compilatore di riferimento, perché i binari prodotti dal 3.1.1
> non sono compatibili con quelli prodotti dal 3.2.

Scusami ma sei sicuro di quello che stai dicendo ?

Mi spiego, vedo che non sei un maintainer ma forse sei più aggiornato
di me, però non capisco ...

Fino a ieri c'era Potato con il suo bel Gnome 1.2 (si, faceva un po'
schifo, però ...) e chi voleva aveva a disposizione tutti gli
"deb-unofficial" per quasi qualsiasi pacchetto esistente, compreso
Ximian Gnome o Kde 2.
I Debianisti, sempre orgogliosi della stabilità della Potato si
mettevano al pari della sola Slackware e la consideravano migliore per
il sistema di impacchettamento. Non dico che c'era una sorta di
razzismo nei confronti delle altre distro, però in caso di confronti
veniva fatta sempre valere la superiore stabilità della Debian,
derivata dal fatto che gli "affinamenti" (2.2.r1, ...r2, ...r3 ecc.)
erano sempre successivi ad una sorta di riparazione da eventuali bug
risolti e non un semplice upgrade ad una nuova versione, vedi Red Hat,
Mandrake, che schiaffano tutti i software appena usciti senza poi
preoccuparsi dei nuovi problemi legati agli stessi, rendendo il sistema
un  costante "cantiere - lavori in corso".
Questo portava ad avere un sistema magari con "interfaccia" e features
più vecchiotte rispetto alle varie distro commerciali però di sicuro
non uscivano bug "strani" collegati alla nuova versione.
Risultato finale ... Potato era a prova di bomba. 
Woody, almeno questa, la 3.0, qualche bug ce l'ha, la prova evidente è
anche l'immediato upgrade che ti costringe a fare. Ho letto sulle news
che è in previsione di installare Python 2.2 come default, scelta
giusta, i linguaggi sono ampiamente testati, la versione 2.2 era già
parte di Woody e quindi il cambiamento è relativamente da poco ...

Ma cambiare Kde ... ma un'idea di quante applicazioni inizierebbero a
non funzionare più, fra quelle contenute nei CD ce l'avete ?
e poi ... Debian come le altre distro ?
meno male che FreeBSD (che è considerato da tutti come molto stabile)
ha un sistema per le release simile a quello Debian, non è che c'è un
certo parallelismo tra questi due approcci ?

Voglio dire che già con Potato fu creata Testing e unstable proprio per
venire incontro a quelli che volevano una distro aggiornata.

Pensate solo che io sono ancora con una Woody dicemebrina e stavo
aspettando Woody 3.1 per aspettare una stabilizzazione "seria", se si
comincia a cambiare tutto kde, togliere applicazioni (che tanto,
compilate con le QT2 non funzionerebbero ...) e magari spingere per
inserire Gnome2, allora, mia opinione ... Debian non è più Debian.

Saluti, sono gradite opinioni al riguardo, se sbaglio io o no.

Ciao
Ferdinando



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