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Re: Traduzione dpkg



On Mon, 1 May 2000, Lele Gaifax wrote:

> >>>>> On Sun, 30 Apr 2000 18:33:35 +0200 (CEST), Sabino Maggi <maggi@ien.it> said:
> 
>     SM> Apprezzo in ogni caso lo sforzo fatto, ma forse sarebbe meglio
>     SM> indirizzare questo sforzo verso qualcosa di piu' originale.
> 
> Bene, e ti ringrazio! Tu di cosa ti stai occupando di più originale?

	Mi sembrava di aver premesso di non voler essere polemico. Ma
forse la mia frase e' stata fraintesa. Non intendevo essere offensivo, ma
solo cercare, in fondo, di proporre qualcosa. 

	Ad esempio, ho recentemente effettuato l'aggiornamento da slink a
potata/cristallizata su una SPARCstation e poi su un PC ed e' stata, beh,
una cosa a dir poco complessa.
Una marea di avvisi che non si sa mai se sono utili o no (ed allora si e'
costretti ad annotarseli tutti, non si sa mai...), le terribili domande
tipo: "Questo file e' gia' installato sul sistema. Pero' c'e' disponibile
anche uno nuovo, dal manutentore del pacchetto (mi sto sforzando di
evitare parole inglesi). Cosa vuoi fare?" E che ne so..., allora vai su
un'altra console a vedere le differenze, oppure annotati la cosa e
lavoraci dopo. Ma sempre con la sensazione di non rispondere "bene" a
tutte le domande. 
Oppure - terribile - fare un dist-upgrade e ricevere il messaggio che
l'aggiornamento non puo' essere fatto perche' libpam0g e' in un anello di
dipendenze, e scoprire dopo molto tempo che la cosa giusta da fare NON e'
disinstallare temporaneamente libpam0g ma invece aggiornarlo prima di fare
il dist-upgrade. Cose cosi'...

	E allora, una proposta potrebbe essere, perche' non scrivere qualcosa
sulla strategia (migliore) di installare e/o aggiornare la distribuzione,
sui trabocchetti e sugli errori che si possono fare, qualcosa di
piu' completo della solita risposta necessariamente telegrafica su un
newsgroup. 
Oppure documentare aspetti trascurati della configurazione/uso della
Debian o di certi pacchetti piu' "difficili". Cose naturalmente che non si
trovano negli HowTo.
Da utente e non da super-programmatore-che-pensa-solo-in-C (anzi,
attualmente conosco solo Fortran & Basic, e sto solo ora imparando obtorto
collo il C) credo che potrebbe essere piu' utile per chi inizia ma
probabilmente per tutti. Indipendentemente dalla lingua.
Naturalmente questa e' solo un'opinione personale.


>     SM> Non me ne vogliate, nel mio Istituto fino a una quindicina di
>     SM> anni fa l'effetto tunnel veniva tradotto in "effetto traforo",
>     SM> ci sono delle tesi di laurea intitolate cosi'...
> 
> Perdona, ma proprio non riesco a comprendere il ragionamento: anche
> ammettendo che la traduzione che tu citi non sia corretta (e pur
> essendo ignorante in materia, il "traforo" mi da comunque un'idea che
> ritengo risponda all'effetto in questione), abbiamo due considerazioni 
> possibili:
> 
> a) aiuta qualcuno ad avvicinarsi alla questione?

No, nel caso del "traforo", solo a far ridere tutte le altre persone che
lavorano nello stesso campo...

> 
> il non vedere queste robaccie... "è cosa fatta", non vedo perchè
> sprecare il fiato denigrando o sminuendo lo sforzo di altri.

Ma non si tratta di sminuire, solo di pensarla diversamente, dai.
Lo sforzo e' apprezzabile, anzi, in ogni caso, la sola questione e' se non
possa essere indirizzato diversamente.

> 
> Per rompere la "cupa" atmosfera, anch'io personalmente preferisco la
> sinteticità dei msg inglesi originali, ma non posso non accogliere e
> comprendere le richieste di chi (purtroppo per lui) non mastica che
> l'italiano. E se un semplice schermo di aiuto in italiano consente ad
> un mio amico, collega, cliente di usare con profitto e da solo dpkg (o 
> qualsiasi altro, ovviamente) vedi che lo sforzo mi sarà ampiamente
> ripagato! 
> 

Ma allora bisogna tradurre tutti gli script, i pre- e i post-install
script, i warning, che sono -- come detto piu' sopra -- molto ostici
da comprendere in se'.

	E secondo me si arriva alla questione di fondo. Un sistema
operativo deve poter essere installato o usato da chiunque, anche dal mio
vicino di casa (per almeno uno dei miei la risposta e' sicuramente no), da
mia suocera o da un'amico? La risposta secondo me e' un bel NO. Con
qualunque sistema operativo, anche quelli conosciuti come
amici-dell'-utente. Ed infatti, la maggior parte di quelli che usano i PC
li comprano con Windows preinstallato e poi, quando va in crash sono
dolori perche' non hanno la piu' pallida idea di cosa fare.
	Perche? Perche' e' difficile! Un computer non e' una lavatrice, e' una
macchina complessa che quasi chiunque puo' usare solo quando e'
configurato a dovere. Ed allora, la faccenda della traduzione e' un falso
problema, perche' traduzioni o no, non tutti, o solo alcuni, sono in grado
di fare queste cose. Se invece per "usare il computer" si intende saper
fare click con il mouse o scrivere una lettera in word o giocare a doom,
beh, mi spiace ma abbiamo opinioni diverse su che cosa e' un computer o a 
che cosa effettivamente serva.

Che le fiamme della battaglia che sta per iniziare mi possano avvolgere...
:-))

Ciao
-- Sabino


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"There are two things that are infinite: Human stupidity and the
universe. And I'm not sure about the universe." - Albert Einstein

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