[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Re: Traduzioni



>>>>> "SGT" == Samuele Giovanni Tonon <tonon@students.cs.unibo.it> writes:

    >> uno <- un programmatore Il problema e' forse che per accedere
    >> agli howto bisogna capire che significa come_fare_a ? o forse
    >> che a un utente (che non vuole scrivere il driver della Sb) non
    >> interessa in quanti modi e' possibile configurarla, ma
    >> semplicemente vuole che funzioni ? (le tue risposte le ha
    >> dovute leggere ... proprio la stessa cosa che avrebbe dovuto
    >> fare dell'howto .. forse se avesse trovato una sessione
    >> quickstart (forse c'e'? non so, non ho una Sb e non ho letto
    >> l'howto))
    >> 
    SGT> Ok la tua risposta e' interessante perche' mette a nudo un
    SGT> problema fondamentale : Linux e' un S.O. per sviluppatori (
    SGT> smanettoni , li chiamo cosi' perche' rende di + l'idea )o
    SGT> comunque gente che preferisce stare ad un lievllo piu' vicino
    SGT> alla macchina che uno vicino all'uomo .. su questo siamo
    SGT> daccordo tutti?

Assolutamente no! Lungi da me il ritenere/l'imporre qualche-cosa per
qualcuno, io credo che pecchi un tantino di egoismo: pur ritenendo
importante saper leggere l'inglese, credo che il percorso di
"evoluzione" di qualsiasi smanettone passi necessariamente per una
comprensione perlomeno basilare di alcuni concetti, per una
famigliarizzazione con il sistema, e per moltissimi non-anglofoni è
indubitabilmente più facile ottenerlo usando la lingua madre.

    SGT> ora pensiamo un secondo ad una cosa:
    SGT> vogliamo che linux diventi il S.O. di tutti oppure che
    SGT> rimanga cosi'? perche' in tal caso due sono le soluzioni o si
    SGT> spiega a tutti che cos'e' un kernel, un pacchetto ip , un
    SGT> bus, oppure lo rendiamo user-friendly come MacOs o winzozz .
    SGT> tra le due ti dico che la seconda ipotesi ( scelta per altro
    SGT> dalla redhat ) e' la + probabile .

Cosa diventerà Linux non lo so, ma dubito molto riusciremo a
"proteggerlo" nascondendolo o rendendolo ostico a chi non lo conosce
ancora...

    SGT> aborro al pensiero ( come
    SGT> amministratore ) di gente che manco sa che vuole dire
    SGT> configurare inetd , disabilitare echo e chargen, non
    SGT> permettere il realy della posta , lasciare la catena di
    SGT> forward aperta a tutti ( e vai con lo spoofing :-) ).  a
    SGT> questa gente consiglio di rimanere su windows , lo faccio per
    SGT> il loro bene perche' e' meglio un 98 di un linux non
    SGT> configurato o mal configurato.

Tu sembri dividere il mondo in bravi e idioti, facendo automaticamente 
rientrare nella prima categoria chi non ha bisogno di documentazione
nella lingua madre. Ovviamente non può essere così, altrimenti
dovremmo tutti cominciare a chiederci cosa ci stiamo a fare, che
idioti non siamo, su una lista che parla di Linux in italiano !-)

    SGT> ecco perche' il mio astio per
    SGT> le traduzioni in italiano ... sono facilitazioni per persone
    SGT> che , de facto, non sono "smanettoni" e che quindi non hanno
    SGT> ragione , per me, di esistere.

Bhè, devi cercare di essere un tantino più altruista! Se ad esempio
dovessi avere la volontà ed il potere di ragionare come fai tu,
probabilmente manderei in pensione domattina i costruttori di schede
grafiche, e giù giù fino a quelli di XFree, Gnome e KDE! Roba da
lobotomizzati tutte quelle facili interfacce grafiche !-)

    SGT> Resta comunque anche un punto
    SGT> da sottolineare . siamo italiani il resto del mondo ci vede
    SGT> come la patria del "spaghetti coding" e in un certo senso una
    SGT> traduzione italiana sat a dire oeee ci siamo anche noi , mica
    SGT> esistono solo arcangeli e rubini .  tutto qua .

Paradossalmente, questo thread è partito per la ragione opposta! Il
resto del mondo ci ha fatto pervenire, in inglese, una sorta di
"Uhuh?! Ci siete? Non sareste mica in grado di tradurre (almeno) le
poche paginette che rappresentano il primo impatto di una persona con
il sistema operativo?"

Io credo di si, perlomeno la mia filosofia mi porta ad apprezzare
quando posso condividere le mie conoscenze con altri, e se farlo in
italiano rende le cose più probabili, ecco che sento una spinta a
farlo.

Solo che, per esperienza passata, so che una persona sola può ben
poco, soprattutto qui da noi. Per questo ho cercato di rialzare
l'attenzione sulla cosa.

ciao, lele.
-- 
nickname: Lele Gaifax	| Quando vivro' di quello che ho pensato ieri
real: Emanuele Gaifas	| comincero' ad aver paura di chi mi copia.
email: lele@seldati.it	|		-- Fortunato Depero, 1929.


Reply to: