Re: rms e c#
Pietro Giorgianni wrote:
Il giorno 19 luglio 2009 14.54, Davide Prina ha scritto:
Pietro Giorgianni wrote:
ti ho lasciato in BCC perché non credo tu sia iscritto a questa lista
sono iscritto.
ouch! scusa
Prendiamo un esempio banale: il processo dell'Unione Europea contro
microsoft per togliere la dipendenza di ms-internet explorer da ms-windows.
[...]
in inglese:
http://www.ecis.eu/documents/Finalversion_Consumerchoicepaper.pdf
e qui una mia traduzione (molto veloce) in italiano:
http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal
né nei documenti linkati da rms, né in questi due (il secondo dei
quali avevo già letto) ho trovato riferimenti a C#.
sì è vero. Però in quei documenti è spiegato perché microsoft adotta
queste tattiche illegali, quale è il suo scopo finale e perché le
conviene esporsi a processi fino a pagare multe o patteggiare.
Proviamo a traslare il discorso verso mono.
microsoft ha dichiarato che la minaccia principale sul fronte sistemi
operativi non è OS X che molti siti di statistiche danno circa al 5%, ma
GNU/Linux, che gli stessi siti danno circa all'1%. Ho visto un articolo
di una presentazione, se non erro tenuta da Steve Balmer (o come si
scrive), in cui dal grafico loro stimavano la diffusione di GNU/Linux
essere circa il doppio di quella OS X (purtroppo non ho il link e non
c'erano indicate le percentuali, comunque, se non ricordo male, questi
due sistemi operativi insieme erano un po' meno di un quarto del totale)
Quindi microsoft ora vede una minaccia che si sta espandendo, adagio, ma
con costanza. Il software libero non può comprarlo, non può minacciarlo,
non può creare finte alleanze (se non parziali), ... in pratica molte
delle sue strategie ormai collaudate qui hanno poche possibilità di
attecchire.
Molte fonti dicono che dietro a SCO c'è microsoft che foraggia. Di
sicuro SCO ha buttato in giro molto FUD e tenuto alla larga molte
aziende da GNU/Linux e il software libero. Ma ormai è chiaro che non
hanno in mano nessuna prova per vincere il processo; l'unica cosa che
possono fare è continuare a prolungarne l'esistenza (è stata scoperta
l'ultima mossa fatta da SCO per cercare di dividere la sua società in
due: una che continua il processo e l'altra che detiene tutto il
patrimonio, inscenando una cessione d'azienda).
Questa, se davvero c'è dietro microsoft, potrebbe essere vista come la
strategia di diffondere notizie false (come ad esempio le dichiarazioni
di tempo fa che avrebbe emesso nuove versioni di media player o di
internet explorer o ... per Mac. Poi, dopo mesi o anni l'annuncio che
non sono più previste versioni per quella piattaforma). In questo caso
facendo vedere che sia utenti di GNU/Linux (vedi Autozone) che aziende
che lo distribuiscono o contribuiscono (vedi IBM) possono incappare in
denunce e processi infiniti.
Ha cercato di sicuro di fare patti con società che distribuiscono delle
distro GNU/Linux (vedi Xandros, Novell, ...), prima dando una bella
quota di soldi, ma imponendo dei balzelli per le vendite di GNU/Linux.
In pratica cerca di fare quello che ha già fatto tempo fa, fino ad
arrivare ad avere introiti ad esempio per la vendita di ogni PC, anche
se su quel PC non c'è traccia di suo software o per la vendita di
sistemi operativi concorrenti (per esempio alcune versioni di UNIX).
Con Novell ha fatto anche accordi per implementare alcune componenti
software che sono coperte da brevetti & C. microsoft. Quindi possiamo
vedere questa come una strategia per diffondere anche su GNU/Linux una
sua tecnologia proprietaria, cercando, come ha già fatto in passato
altre volte, di creare un'interoperabilità tra diversi sistemi
operativi. Questo potrebbe portare alla diffusione di programmi che in
un primo tempo (nelle prime versioni) funzionano senza problemi su
qualsiasi sistema operativo su cui può girare ad esempio programmi
scritti in C#.
Potrebbe ad un certo punto adottare la strategia 2: far si che solo
sulla versione di ms-windows siano implementate alcune funzionalità
aggiuntive per C# o far sì che tali funzionalità abbiano un
funzionamento ottimale solo su ms-windows. A questo punto gli utenti che
le utilizzeranno su GNU/Linux al passaggio verso la nuova versione si
troveranno delle incompatibilità, dei problemi e microsoft dichiarerà
che su ms-windows quei programmi funzionano senza problemi, che
funzionano meglio, sono più veloci, ... e che la colpa è di chi non ha
saputo implementare correttamente mono.
Domanda: quante delle persone/aziende/... che usavano la versione X di
un prodotto in produzione su GNU/Linux rinunceranno ad usare la versione
X+1 perché su GNU/Linux non funziona o non funziona correttamente?
Quante di queste persone preferirà comprare la licenza ed usare
ms-windows per poter continuare ad usare un prodotto che ormai i suoi
utenti sono abituati ad usare?
Qui non è necessario che il prodotto sia creato da microsoft, come è ben
documentato nei link sopra riportati, è sufficiente che microsoft
imbrogli ancora una volta i programmatori facendogli credere che le
nuove funzionalità di C#, la nuova versione di C# è interoperabile,
multipiattaforma, ... tutto questo come già successo in passato.
Come fanno i programmatori a farsi ingannare: semplice microsoft fa
queste dichiarazioni di interoperabilità e mette a disposizione in un
primo tempo una nuova versione di C# solo per ms-windows e facendo in
modo che la versione successiva di mono non riesca a raggiungere una
compatibilità completa con questa nuova versione (basta non passare la
documentazione corretta/completa).
Potrebbe anche iniziare a chiedere pagamenti per brevetti non
rispettati, poiché C#, .NET e quant'altro sono coperti da una marea di
brevetti e la dichiarazione di libero uso di C#, .Net e quant'altro, a
detta di esperti, non è altro che una dichiarazione che non copre al
100% chi utilizza tali tecnologie.
l'unico riferimento a .NET che trovo è che: 1) microsoft non
implementerà .NET per altri s. o. (e fin qui c'ero arrivato anch'io);
strano, non ne sono capaci? non gli interessa un mercato oltre
ms-windows? o forse vuole alla lunga prendersi gli utenti (consumatori
per loro) che non usano ms-windows con l'inganno?
2) microsoft voleva che tutti i suoi partner costringessero gli utenti
a sottoscrivere licenze capestro. ma se io (e gli utenti che vogliono
usare roba scritta da me) installo e uso mono, in che modo vengo
coinvolto?
non conoscono mono, ho guardato ora la licenza con cui è distribuito:
http://packages.debian.org/changelogs/pool/main/m/mono/current/copyright
vedo parti in: GPL, Apache, MIT, Microsoft Permissive License, MPL, BSD
il problema potrebbe derivare dalle parti sotto licenza Microsoft
Permissive License. Non sono però in grado di dirti come, non sono in
grado di capire a fondo una licenza e tutte le leggi che gravitano
intorno ad essa. Ma basterebbe che la versione successiva di tale
licenza, obbligatoria da usare per le parti coperte dalla versione
attuale, abbia delle clausole capestro...
Poi proviamo a vedere quanto ho descritto di sopra.
Tu hai fatto uno stupendo programma con una marea di utilizzatori su più
sistemi operativi.
Esce la nuova versione di .NET, solo per ms-windows e purtroppo ha delle
piccole incompatibilità che ti obbliga a fare delle modifiche per
rendere disponibile il tuo programma. Cosa fai aspetti la nuova versione
di mono per poterle applicare? O hai a disposizione una macchina
ms-windows con la nuova versione .NET e apporti li le modifiche? O è uno
del tuo gruppo di programmazione che fa queste modifiche per te?
Bene diciamo che tutti gli utenti ms-windows dopo pochi giorni possono
usare la nuovissima versione .NET e continuare ad usare il tuo programma
modificato.
Dopo un po' di tempo esce la nuova versione di mono. Ti appresti a
compilare anche qui il tuo programma C# e distribuirlo. Peccato che c'è
qualcosa che non va. Il programma non ha le stesse prestazioni di quelle
che ottiene su ms-windows. Il tuo programma ha dei blocchi, dei
comportamenti non regolari. Cavoli quelli di mono hanno combinato un
casino. È meglio attendere una nuova versione di mono che sistema questi
problemi... sperando che arrivi, altrimenti potresti obbligare persone
che usano il software libero a migrare verso ms-windows se vogliono
usare il tuo programma sotto la nuova versione .NET.
Ma se poi mono non riesce più a darti l'interoperabilità con .NET cosa
fai continui lo sviluppo del tuo programma sotto ms-windows o sotto
GNU/Linux o su entrambi i fronti?
quindi: o ci sono motivi reali e ben documentati per evitare in modo
particolare C# e i programmi scritti in C#, ma la ricerca di questi
documenti è lasciata al lettore come esercizio, oppure ogni cosa che
ha a che fare con ms non va usata, né reimplementata.
come ben vediamo microsoft vuole prelevare soldi dai suoi "consumatori"
e quindi ti offrirà qualcosa di valido e al passo con i tempi solo se
c'è della concorrenza, concorrenza che cerca sempre di eliminare con
tutti i mezzi, sia legali sia illegali. Quando la concorrenza è sparita
non avrai più aggiornamenti se non modifiche all'interfaccia grafica per
farti pagare ancora per lo stesso identico prodotto.
poi perché limitarsi a microsoft?
prima di tutto non penso che ci si limiti a microsoft. Forse microsoft è
il "bersaglio" principale perché ha dimostrato che questa è la sua natura.
Io penso che come utente (non mi ritengo un "consumatore") ho il diritto
di scelta, ho il diritto di poter dire questo è mio, lo uso come voglio
io, decido io cosa fare. Non voglio essere controllato o essere privato
della possibilità di decidere. Se non ho queste opportunità vuol dire
che sto perdendo sempre più libertà, che sto diventando "schiavo" di
qualcun altro che mi controlla e decide lui per me... è sufficiente che
io paghi e ho il servizio che altri decidono, che funziona nelle
modalità che altri decidono, che è disponibile quando altri decidono,
che posso usare se altri decidono, ...
ci sono tante implementazioni free software di java; è rischioso usare
java allo stesso modo che lo è usare C# (non è che sun e oracle
abbiano in schifo il monopolio...), o nel caso di C# c'è un rischio
diverso / maggiore? perché? dove se ne parla? non nei documenti
linkati da rms o da te.
java ormai è stato rilasciato quasi totalmente (o già totalmente?) con
licenza libera. Non mi risulta che java sia coperto da brevetti Sun.
Di più non so dirti perché non uso java.
Inoltre non mi risulta che né Sun né Oracle abbiano mai adottato
strategie simili a quelle di microsoft.
Di sicuro hanno fatto cose che dimostrano che il software proprietario è
da evitare sempre. Ad esempio Oracle ha comprato società e poi le ha
chiuse. Però questo è legale.
Il problema in questi casi è:
* per chi ci lavora, che potrebbe non essere ricollocato, ma lasciato a
casa;
* per gli utenti, che vedono il loro prodotto non più
distribuito/aggiornato e necessariamente dovranno prima o poi usare altro
Poi avranno fatto anche cose illegali, ma non mi risulta che siano mai
arrivate ai livelli di microsoft.
quale multinazionale ha mai dimostrato di non avere mire
monopolistiche? dobbiamo usare solo libere implementazioni di
paradigmi sviluppati da singoli e organizzazioni no profit?
è vero. Ogni multinazionale punta a diventare monopolista o comunque ad
aumentare a dismisura la quota del suo mercato. Però lo si può fare con
azioni illegali o legalmente.
tra l'altro, i campi in cui microsoft (ma vale anche per le altre
multinazionali) non è coinvolta sono molto pochi; inoltre questi campi
vanno a diminuire, non ad aumentare, perché microsoft (come ogni altra
multinazionale) vuole appunto espandersi in ogni mercato possibile e
anche in parecchi di quelli impossibili. e quindi? che facciamo?
qui c'è la scelta di ognuno.
Purtroppo molte volte la scelta non è fatta in considerazione della
libertà perché non si conosce questa problematica. Però questo vale in
tutti i campi ed è difficile essere sempre informati, avere solo il
tempo di informarsi.
prendiamo il DeCSS: l'ultima volta che mi ero informato, avevo letto
che il DMCA rendeva in pratica illegale guardare un dvd (anche
affittato o acquistato legalmente) con un programma non espressamente
autorizzato. spero che le cose non stiano più così, ma se fosse
significherebbe che sviluppare, in europa, software per la lettura di
DVD significa fregarsene dei cittadini statunitensi?
questo è un discorso diverso.
Qui fai qualcosa per permettere l'uso di un prodotto non fatto da te a
persone che non sono statunitensi.
Nell'altro caso crei il prodotto che distribuisci e che gli statunitensi
potrebbero avere problemi ad usare.
ma sono proprio gli stati uniti lo stato più illiberale al mondo?
sembra un'assurdità, ma per molti versi gli Stati Uniti e la Cina hanno
dei punti in comune, anche se la "politica" sembra essere una il
contrario dell'altra.
In USA è talmente facile finire in prigione che moltissimi cittadini ci
sono passati o ci sono attualmente. È forse uno degli stati che ha la
maggior percentuale di cittadini in prigione.
Cina e USA sono tra i primi paesi al mondo come condanne a morte
eseguite. La Cina ne ha molte di più e molte non sono dichiarate...
voglio dire, se da qualche parte è vietato usare programmi che
contengono la lettera a e noi sviluppiamo, in italia, programmi che la
contengono, siamo egoisti? dovremmo quindi adottare tutti la
regolamentazione più restrittiva esistente al mondo?
anche questo è un altro discorso.
Da una parte hai un'azienda che detiene un prodotto, che può deciderne
l'evoluzione, la licenza, gli utenti, ...
Da quest'altra è l'uso di qualcosa che è di pubblico dominio.
Se uno stato vieta l'uso al suo interno di qualcosa di pubblico dominio
non si può rinunciare negli altri. Ma se un'azienda fa un prodotto che
ti toglie delle libertà o le può togliere a determinati utenti, allora è
meglio non usarlo. Chi ti dice che prima o poi entri nel gruppo di
utenti privati di tali libertà?
Poi ti faccio notare che ci sono "grosse forze" che stanno spingendo per
armonizzare e rendere comuni le leggi che riguardano copyright, brevetti,
ok. e quindi? smettiamo di usare il software?
certamente no.
Bisogna cercare di opporsi.
Però il vento sta già cambiando con il processo Bliski (o come si
scrive) che negli Stati Uniti sta già facendo decadere brevetti che fino
a poco tempo fa erano ritenuti più che validi (già precedentemente
durante le fasi processuali il 50-70% dei brevetti erano dichiarati non
validi o non totalmente validi, ma ci voleva un tempo lunghissimo e una
marea di soldi per giungere alla fine). Inoltre è in atto una revisione
delle leggi sui brevetti che potrebbe migliorare di molto le cose.
Ma nel frattempo è meglio evitare di fornire armi a chi usa queste leggi
per il suo tornaconto.
Fai conto che i brevetti sono nati per invogliare le persone a rendere
pubbliche le loro scoperte e quindi renderle usabili anche da altri.
Purtroppo sono stati usati in modo completamente differente: per
impedirne l'uso e per raccogliere soldi.
I possessori del reader Kindle si sono trovati cancellati da remoto dei
libri (e-book: "1984" e "La fattoria") da loro acquistati senza poter
decidere, Amazon ha deciso per loro
http://yro.slashdot.org/story/09/07/17/2138213/Amazon-Pulls-Purchased-E-Book-Copies-of-em1984em-and-emAnimal-Farmem
perfetto. prendiamo l'ebook e adobe, ricordiamoci di Dmitry Sklyarov:
è un egoista che se ne frega dei cittadini americani?
se stai parlando del russo invitato ad una conferenza negli USA ed
arrestato perché ha commesso un reato per la legge USA, ma l'ha commesso
in Asia (Russia?, non ricordo) dove la cosa che ha fatto (permettere la
lettura di ebook da parte dei cechi anche se non è stata abilitata
questa possibilità) è totalmente legale.
Questa è una vicenda assurda, che dimostra che è necessario difendere le
libertà che ci cercano di togliere: se io compro qualcosa perché non
dove poterla usare come voglio?
di nuovo: ci sono motivi *precisi* per sconsigliare l'uso di C# o è solo FUD?
ci ho provato a dare delle spiegazioni. Spero bastino.
Mi rendo conto di aver scritto troppo ... spero di non essere bannato
dalla lista ;-)
Ciao
Davide
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Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Petizione contro il formato ms-ooxml:
http://www.noooxml.org/petition
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
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- rms e c#
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- Re: rms e c#
- From: Davide Prina <davide.prina@gmail.com>
- Re: rms e c#
- From: Pietro Giorgianni <giorgian@gmail.com>