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Re: rms e c#



Il giorno 19 luglio 2009 14.54, Davide Prina<davide.prina@gmail.com> ha scritto:
> Pietro Giorgianni wrote:
> ti ho lasciato in BCC perché non credo tu sia iscritto a questa lista
sono iscritto.

>> non so se qui se n'è già parlato (spero di no, in caso mandatemi pure
>> a quel paese ma con non troppo malgarbo):
> non se ne è parlato qui in lista
bene

> Io ho letto che implementare C# non è una cosa negativa, perché questo
> permettere a chi usa software libero di poter eseguire programmi scritti in
> C# senza perdere la libertà acquisita. Quello che dice il testo è che è
> meglio non usare e non consigliare programmi scritti in C# e ne spiega i
> motivi.
> [...]
> veramente dice che non dovrebbe essere nell'installazione di default di
> nessuna distro GNU/Linux. Dove possibile consigliare l'uso di prodotti
> alternativi che non sono scritti in C#
riproviamo: è giusto implementare C#, ma non bisogna né distribuire
l'implementazione di default, né scrivere programmi in C#. queste
implementazioni libere vanno installate solo nel caso si voglia
utilizzare programmi open source già scritti (da gente che
evidentemente ha voluto correre rischi inutili), cosa che però è
equivalente a esporsi a rischi inutili.

> Però posso dirti che da quel poco che ho potuto constatare la strategia
> adottata, da alcune multinazionali [...]
questo è pacifico.

> Prendiamo un esempio banale: il processo dell'Unione Europea contro
> microsoft per togliere la dipendenza di ms-internet explorer da ms-windows.
> [...]
> in inglese:
> http://www.ecis.eu/documents/Finalversion_Consumerchoicepaper.pdf
>
> e qui una mia traduzione (molto veloce) in italiano:
> http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal

né nei documenti linkati da rms, né in questi due (il secondo dei
quali avevo già letto) ho trovato riferimenti a C#.

l'unico riferimento a .NET che trovo è che: 1) microsoft non
implementerà .NET per altri s. o. (e fin qui c'ero arrivato anch'io);
2) microsoft voleva che tutti i suoi partner costringessero gli utenti
a sottoscrivere licenze capestro. ma se io (e gli utenti che vogliono
usare roba scritta da me) installo e uso mono, in che modo vengo
coinvolto?

quindi: o ci sono motivi reali e ben documentati per evitare in modo
particolare C# e i programmi scritti in C#, ma la ricerca di questi
documenti è lasciata al lettore come esercizio, oppure ogni cosa che
ha a che fare con ms non va usata, né reimplementata.

poi perché limitarsi a microsoft?

ci sono tante implementazioni free software di java; è rischioso usare
java allo stesso modo che lo è usare C# (non è che sun e oracle
abbiano in schifo il monopolio...), o nel caso di C# c'è un rischio
diverso / maggiore? perché? dove se ne parla? non nei documenti
linkati da rms o da te.

quale multinazionale ha mai dimostrato di non avere mire
monopolistiche? dobbiamo usare solo libere implementazioni di
paradigmi sviluppati da singoli e organizzazioni no profit?

tra l'altro, i campi in cui microsoft (ma vale anche per le altre
multinazionali) non è coinvolta sono molto pochi; inoltre questi campi
vanno a diminuire, non ad aumentare, perché microsoft (come ogni altra
multinazionale) vuole appunto espandersi in ogni mercato possibile e
anche in parecchi di quelli impossibili. e quindi? che facciamo?

>> e poi, noi europei siamo coinvolti dal pericolo oppure no?
> Quindi il tuo ragionamento è: il consumo del prodotto X rilascia gas tossici
> che si accumulano nell'emisfero sud del globo uccidendo tutte le forme di
> vita. Poiché tali gas sono letali sono ad alte concentrazioni e noi europei
> non corriamo nessun rischio siamo più che autorizzati a farne un uso
> sfrenato.
>
> O forse mi sbaglio?
> Non mi stai dicendo: gli statunitensi potrebbero avere grossi problemi,
> potrebbero perdere le libertà che ora fornisce loro il sistema GNU/Linux e
> altri applicativi, però dato che noi europei non abbiamo di questi problemi,
> allora noi possiamo produrre ed utilizzare tali prodotti scritti in C# che
> tanto a noi non danno nessun problema. Gli statunitensi si arrangino, sono
> problemi loro.

prendiamo il DeCSS: l'ultima volta che mi ero informato, avevo letto
che il DMCA rendeva in pratica illegale guardare un dvd (anche
affittato o acquistato legalmente) con un programma non espressamente
autorizzato. spero che le cose non stiano più così, ma se fosse
significherebbe che sviluppare, in europa, software per la lettura di
DVD significa fregarsene dei cittadini statunitensi?

ma sono proprio gli stati uniti lo stato più illiberale al mondo?
voglio dire, se da qualche parte è vietato usare programmi che
contengono la lettera a e noi sviluppiamo, in italia, programmi che la
contengono, siamo egoisti? dovremmo quindi adottare tutti la
regolamentazione più restrittiva esistente al mondo?

> Poi ti faccio notare che ci sono "grosse forze" che stanno spingendo per
> armonizzare e rendere comuni le leggi che riguardano copyright, brevetti,

ok. e quindi? smettiamo di usare il software?

> Faccio qui un esempio di comportamento, a mio giudizio, scorretto da parte
> di un venditore di un prodotto e di un servizio. Giudicate voi se è, secondo
> voi, lecito o meno fare una cosa del genere:
>
> I possessori del reader Kindle si sono trovati cancellati da remoto dei
> libri (e-book: "1984" e "La fattoria") da loro acquistati senza poter
> decidere, Amazon ha deciso per loro
>
> http://yro.slashdot.org/story/09/07/17/2138213/Amazon-Pulls-Purchased-E-Book-Copies-of-em1984em-and-emAnimal-Farmem

perfetto. prendiamo l'ebook e adobe, ricordiamoci di Dmitry Sklyarov:
è un egoista che se ne frega dei cittadini americani?

> poi sullo stesso tema c'è questo:
>
> Amazon's Kindle eBook reader segnala la posizione del ripetitore per la
> telefonia mobile più vicino e quindi permette di tracciare,
> approssimativamente, i tuoi spostamenti
>
> http://mobile.slashdot.org/article.pl?sid=08/01/04/1530252&from=rss

vabbeh, senza andare tanto lontano, sta succedendo con i cellulari di apple...

> Cosa centra questo con mono?
> Questi sono esempi di come un'azienda si può spingere fino a levarti, senza
> farsi accorgere, la libertà. Ci si fa abbagliare dal luccichio
> dell'involucro senza valutare cosa effettivamente si nasconde al suo
> interno.

tutto vero. e quindi? c'è un campo, un settore informatico per il
quale puoi dire, mano sul fuoco, che né microsoft né altri hanno
tentato, stanno tentando o tenteranno di fare porcherie?

di nuovo: ci sono motivi *precisi* per sconsigliare l'uso di C# o è solo FUD?

pietro


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