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Re: [OT] corso amministratori linux: prerequisiti



----- Original Message -----
From: "Ferdinando" <zappagalattica@inwind.it>
To: <debian-italian@lists.debian.org>
Sent: Tuesday, January 06, 2004 12:16 AM
Subject: Re: [OT] corso amministratori linux: prerequisiti


> * Monday 05 January 2004, alle 21:47, Daniele scrive:
>
> > perchè i codici sorgente di mac ci sono? loro hanno perfino approfittato
>
> Mi sembra proprio di sì, anche se MaX ne saprà certamente di più...
>
> > della licenza di freebsd e si sono fregati parti di codice... bella idea
> > rubare agli altri per farsi i $  :-)
>
> Guarda che hai detto una cavolata... è (tanto per cambiare) Windows
> che si è appropriata dell'intero stack TCP-IP di FreeBSD con Windows
> 2000 e pensa che quelli di FreeBSD se ne vantano pure... vedi sul sito
> dei "gufi", che è il sito FreeBSD per l'italia.

ti riporto sempre sul sito di freebsd se leggevi tutto l'articolo
senza limitarti alle prime righe":
http://www.gufi.org/testi.php3?key=freebsd:quantomicosta


La licenza BSD consente anche la redistribuzione di proprie modifiche
solo in forma binaria, senza obbligare come le varie incarnazioni della
nota licenza GNU/GPL alla redistribuzione anche del codice sorgente.
Questa licenza assolutamente liberale l'ha reso appetibile a numerose
grandi aziende, ad esempio IBM con la Whistle Communications,
Nokia o Juniper, che hanno sviluppato e commercializzato propri
prodotti basati su di esso. Molti prodotti commerciali noti si basano
in tutto o in parte su FreeBSD, anche se probabilmente non lo
troverete evidenziato sulla documentazione del produttore, il quale
per ragioni politiche spesso non desidera che si sappia
(ma come, allora il software libero è "buono"!?).
Microsoft ha preso codice significativo
(in particolare parte dello stack TCP/IP) di FreeBSD
per Windows 2000 e XP e recentemente anche Apple
ha basato su FreeBSD oltre che su Mach il suo Darwin (MacOS X).

oppure sul sito della apple stessa:
http://www.apple.com/macosx/features/unix/



> > delle parti di codice zio bill le ha rese pubbliche a dei governi mi
pare
> > per
> > cercare di raddrizzare la situazione, e anche se per caso li pubblicasse
> > che te ne fai? :-))
>
> Tu magari non te ne fai niente, non pensare che tutte le altre persone
> di questo mondo abbiano le _tue_ conoscenze.

è una battuta c'è anche il :-))

> > non mi sembra che Ton Roosendaal lo abbia regalato blender, ma
> > ha venduto i codici sorgenti alla comunità opensource per 100.000 €,
> > quindi lo hanno comprato :-)
>
> Scusami, finora non ero intervenuto ma purtroppo è meglio chiudere
> questo flames piuttosto sciocco, forse sarebbe il caso che tu ti
> facessi una cultura sul software libero e poi magari ci
> riprovassi... ti mancano le basi e non distingui nella maniera più
> assoluta le due fondamentali scelte che ti possono portare ad usare
> GNU/Linux ovvero l'efficienza per la rete e qui non c'è confronto con

se vuoi efficienza per la rete usa freebsd,
vedi
http://news.netcraft.com/archives/2003/07/12/nearly_2_million_active_sites_r
unning_freebsd.html
non voglio continuare ma te le cerchi
mi sembra che yahoo, apache, netcraft e altri 2 milioni di server
lo usino ci sarà un motivo

> il mondo Microsoft (ed evidentemente non interessano le cose a basso
> livello come Dremweaver o i CAD) e la scelta filosofica (e pratica9
> della disponibilità dei sorgenti.

ma che centra la filosofia con il pc?

> > secondo te 100.000 € sono pochi e poi sono tanti 3000-4000 €
> > per grogrammi come photoshop ecc. :-)
>
> Intanto ti spiego l'ABC:
>
> A acquistare un software come Photoshop significa diventare il
>   detentore dei diritti di quella singola copia di software, tra
>   l'altro _non_ garantito, come _tutti_ i software, non lo puoi
>   distribuire, copiare o modificare;
>
> B Il prezzo che sia 0 (gratis) o milardi di Euro non identifica la
>   licenza di un software;
>
> C Blender è stato acquistato, pagato dollari sonanti, ma la comunità
>   ha acquistato i diritti sul software che è cosa ben diversa
>   dall'acquistare una copia. Come è stato acquistato Blender è stato
>   rilasciato sotto GPL e quindi adesso è libero, può essere venduto ad
>   un prezzo, ma anche regalato. Di sicuro _nessuno_ può impedire la
>   copia,. la modifica o la redistribuzione di un software rilasciato
>   sotto GPL.
>
> Scusami, finora non ero intervenuto ma purtroppo è meglio chiudere
> questo flames piuttosto sciocco, forse sarebbe il caso che tu ti
> facessi una cultura sul software libero e poi magari ci
> riprovassi...
>
> Ciao
> Ferdinando
>
> P.S: Chiudiamolo questo thread, per favore, sembra una "trollata."


ciao






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