Alle giovedì 12 febbraio 2009, Gabriele 'LightKnight' Stilli ha scritto: > Io di solito lo trovo al femminile. E poi si può pensare che sia > sottinteso "distribuzione" :) Comunque non è un problema, magari > l'importante è essere coerenti. Debian è femminile, la distribuzione Debian, anche quando usato in senso lato per indicare il progetto (ma in quel caso di solito è «the Debian project», il progetto Debian). > Una cosa che mi sono accorto di aver trascurato: > > <!-- FIXME: PostgreSQL might become 8.3.6 --></p> > > quel "</p>" in fondo è superfluo. Non so quanto sia importante, visto che > segue un commento che verrà eliminato, ma io lo faccio notare comunque, > non si sa mai :-) Potrei essermi perso qualcosa, ma... Il commento (dato che non ormai c'è stato lo string freeze) immagino che pur essendo ormai inutile non sarà espunto, pertanto non viene eliminato dal sorgente DocBook compilato (immagino con po4a) a partire dai file PO (il commento vi risulterà inserito all'interno del paragrafo), soltanto non viene poi trasferito nei vari output ottenuti a partire dai sorgenti (testo, HTML, PDF)! E se non chiudi il paragrafo rimarrà un elemento p non chiuso nel sorgente, che se va bene (ad es. se segue immediatamente un altro paragrafo) viene comunque considerato chiuso e rimane solo un errore di conformità con relativo warning, se va male può creare problemi di formattazione e forse anche provocare errori (TTBOMK). > > Comunque in questo periodo su questa lista è proprio il caso di dire che > > siamo rimasti in 3 gatti... ;) > > Vero, ed è un peccato, proprio in vista del rilascio... speriamo di > riprendere vigore presto :-) Mi spiace parecchio di non aver potuto contribuire alla revisione, è pur vero che essendo stato io il precedente traduttore avrei rischiato di stroncare il lavoro di Vincenzo. :-) Una domanda rivolta soprattutto ai veterani come Giuseppe: vi trovate comodi con i PO? Io per quel poco che ho potuto vedere ritengo che se da un lato possono minimizzare banali errori come mancata traduzione o sostituzione di paragrafi, etc. e far diminuire il lavoro di aggiornamento quando vengono introdotte grosse modifiche con molti spostamenti di elementi, dall'altro fanno perdere il contesto, la cui presenza consentirebbe di omogeneizzare, fluidificare e abbellire traduzioni di questo genere (si pensi a quando si vogliono mantenere intatti dei riferimenti tra parole all'interno del testo, a quando si può preferire utilizzare una certa locuzione una prima volta e semplificarla successivamente, a quando la presenza del contesto permette la scelta ad es. del giusto aggettivo dimostrativo, etc.). Sarebbe certamente utile secondo me poter operare contemporaneamente sul PO e sul sorgente DocBook, sarebbe utile un editor che riportasse "in tempo reale" (quindi idealmente agendo in “streaming”) nell'uno le modifiche all'altro... Eh sì lo so che sono pretenzioso! Buona giornata e buon «rilascio» a tutti! -- Luca
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