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Re: RISC-V: quanta parte del processore ha licenza libera?



> Leggendo questo articolo: 
> https://hackaday.com/2021/02/27/exploring-the-open-source-that-really-goes-into-a-risc-v-chip/

Non ho trovato l'articolo, solo il filmato. Qualcuno mi aiuta?
 
> e guardando il filmato indicato (purtroppo è in inglese):
> https://www.youtube.com/watch?v=VdPsJW6AHqc
> 
> è possibile capire molto di più cosa sia RISC-V e come sono distribuite 
> le sue componenti.

Non dice nulla di sbagliato (e meno male che si puo` guardare a 2x),
ma chiaramente vuole far passare il suo punto di vista, che non e` per
forza oggettivo.  Anche perche` remare contro oggi e` l'unico modo non
cruento o volgare per avere visibilita` -- poi, ripeto, rema contro
molto correttamente.

> Leggendo vari articoli mi ero fatto l'idea che l'intero RISC-V più tutto 
> quello che gli gira attorno fosse distribuito con licenze libere...

Ci sono dei mondi liberi, e dei mondi meno.  Anche linux sta dentro
android, ma senza tutta la fuffa sopra non puoi usarlo.

> ...vedendo però il filmato si capisce che non è affatto così, anche se 
> vi sono degli spunti positivi che potrebbero di avere in un futuro, 
> purtropo non troppo vicino, un hardware con licenze completamente libere.

Ci sono, ci sono. Sono prodotti di nicchia, ma qualcuno che ha fatto
il silicio bene c'e`.  Certo, non puoi metterlo nel portatile di tutti
i giorni.

Le potenzialita` sono enormi. Anche se "riscV" e` *solo* la ISA, e`
fatta molto molto molto bene: un mio collega ha scritto un riscV in un
fine settimana, passando tutti i test (no, non e` nella media dei
progettisti).

Invece non condivido questo entusiasmo per le fpga: sara` anche tutto
libero il gateware che ci gira, ma il contentitore e` blindatissimo e
si e` comunque dipendenti da un'unica azienda e dalle sue politiche di
prezzi e produzione (si, il riscV del collega e` per fpga, e per farlo
andare ci sono tante dipendenze dal vendor e modello specifico di chip
in cui viene istanziato).

Inoltre riscV e` l'unica architettura gia` definita nella sua versione
a 128 bit.  Consiglio caldamente a chi si interessa di ISA di passare
una serata a leggersi quella riscV, magari poi ne scrive uno il fine
settimana dopo, come il mio collega.

Ah, quando l'ho conosciuto, stava scrivendo un cortex-M3. Peccato che
sia piu` vietato dell'omicidio.  Tutto il codice, e tutti i
compilatori, che abbiamo scritto per ARM dipendono pesantemente
dall'invidia di ARM.

Sono profondamente convinto che riscV sia la strada giusta, ma non
possiamo seguirla senza grossi investimenti sul silicio per i quali
e` necessaria una pesante collaborazione aziendale.  Ma il rischio
del monopolio e` molto minore che in tutte le altre strade.


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