[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Re: ot



On 26/12/20 09:19, Riccardo Galli wrote:
Il 25/12/20 12:38, giovanni.bellonio ha scritto:
Lasciamo che la tenerezza di Dio riscaldi il nostro cuore." (Papa Francesco)

Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua. (Matteo 10:35,36)

Tenero questo dio....

di solito non rispondo, ma...

1) ogni nuova idea che arriva a cambiare radicalmente lo status quo, il modo di comportarsi e di pensare è fortemente osteggiata da chi non l'accetta, non la capisce, ...

Per essere meno OT, guardiamo al mondo del software libero che è stato, e in molti casi lo è ancora, osteggiato e attaccato, è stata intrapresa una propria e vera guerra, non con spade o altri tipi di arma in senso stretto, ma con diverse politiche che hanno cercato di ostacolarlo, di non farlo funzionare, di fake news, di attacchi diretti, ... ora c'è in atto una fase che sembra di "pacificazione/accettazione/sostegno", ma il dubbio che ho io è che sia, almeno in parte, un nuovo metodo di attacco per arrivare ad usare e assimilare (ad vedi il software libero, che non ha licenza AGPL o simile, usato da società private nel cloud)

Un altro esempio si può vedere nella fisica. Mi sono reso conto che una teoria (spesso è facile dimostrare se qualcosa è errato, ma dimostrate che è corretto può non essere così semplice o può non essere possibile per nulla... e per questo la fisica offre teorie che permettono di ottenere un'approssimazione più o meno migliore, rispetto ad altre, di quello che noi percepiamo come realtà o per lo meno pensiamo di percepire) è "viva" o meglio è accettata e divulgata fino a quando il suo "padre" è in vita o sono in vita altri aderenti a tale teoria. Inoltre se si trova una controprova a tale teoria è spesso possibile "complicarla a piacere" per fargli superare quella controprova facendola ritornare valida. Un esempio è la gravità che ha avuto diverse teorie, ormai abbastanza dimenticate, fino ad arrivare a Newton che, semplificando, l'ha interpretata come forza di attrazione reciproca tra due masse. Anche se tale concetto di gravità è stato sorpassato (vi sono diversi controesempi che fanno capire che c'è qualcosa che non funziona, ad esempio l'orbita di Mercurio che non rispetta le formule della gravità newtoniana) da Einstein con la sua teoria della relatività generale in cui la gravità è indicata come forza apparente (non reale), ma come risultato della curvatura dello spaziotempo (la materia dice allo spazio come curvarsi e lo spazio dice alla materia come muoversi) e che, in teoria, dovrebbe soppiantare il concetto di gravità newtoniana, non è accettato da molti, anche scienziati. Ad esempio su Tedd (che io considero un mezzo orribile di divulgazione, poiché vi è una persona che parla, senza contraddittorio, e dice quello che lei crede o che vuole far credere) uno, che si definiva scienziato ha parlato di un argomento, ha citato le leggi di Newton e ha indicato che vi sono dei "misteri" attualmente irrisolti, che in realtà erano ben spiegati dalla teoria della relatività generale. In questo caso Einstein ha portato un metodo di concezione e di pensiero che è davvero difficile da capire (c'è chi dice che il numero di persone attualmente viventi che sono in grado di capire realmente tale teoria si contano sulle punte delle dita), ma che spiega molte cose e che per ora è risultata la teoria che meglio approssima la realtà sulle grandi dimensioni e che fa previsioni che non vengono confutate dagli esperimenti (es: la recente dimostrazione dell'esistenza delle onde gravitazionali), ma che è osteggiato e a cui molti fanno la "guerra" tutt'ora. All'epoca di Einstein, molti scienziati avevano ipotizzato che con la sua morte le sue teorie sarebbero state dimenticate ed abbandonate...

2) valutare qualcosa da una frase o da un singolo concetto decontestualizzandolo e non considerando il significato intrinseco che vi è dietro ad esso, la modalità di interpretazione dello stesso, ... risulta in un giudizio che è completamente sbagliato.

Un esempio banale, attinente alla religione. Un tizio benestante ha dedicato tutta la sua vita a studiare le religioni presenti sulla Terra, quanto gli è stato chiesto quante religioni conoscesse, la sua risposta mi ha lasciato esterrefatto. Lui ha risposto che conosceva tre religioni. Chi lo stava intervistando gli ha chiesto, ma com'è possibile solo tre religioni, quando sulla terra ne esistono a decine... la risposta è stata che ha letto anche di altre religioni, ma che per poterle conoscere e valutare ha impiegato tutti quegli anni (non ricordo se 30-40) per riuscire a conoscere e capire solo le tre principali. Questo può far capire quanto sia difficile riuscire a capire e conoscere qualcosa.

Io guardo spesso documentari di PBS Nova (li trovate su Youtube, sono un numero infinito, perché ne fanno 10-20 all'anno dagli anni 70 o prima) e secondo me sono fatti molto bene e hanno dietro uno studio e si basano su dati reali o ipotesi che si basano sulla scienza, guardo anche quelli molto vecchi perché sono in essi presenti argomenti a me totalmente sconosciuti (e spesso mi chiedo come non abbia mai saputo nulla di tutto questo) e che diventano interessantissimi. Ogni tanto noto, con le mie scarse conoscenze, qualche piccola pecca, ma penso che sia difficile, se non quasi impossibile arrivare a conoscere tutto senza sbagliare mai. In uno di questi dove si voleva capire se quanto riportato nella Bibbia, rispetto ai re d'Israele e al loro impero, fosse vero o fosse esagerato hanno indicato come "assurdo" il numero di mogli di re Davide. Il problema, in questo caso, è che chi ha creato tale documentario non sapeva che i numeri nella Bibbia non sono assoluti, ma esprimono dei concetti, hanno dei valori simbolici per dare un significato diverso da quello strettamente numerico.

Lo stesso problema si ha con determinati gesti, segni o modi di dire che, in molti casi, hanno significati del tutto differenti tra popoli diversi, generazioni differenti, etnie differenti, ... Quindi non si può giudicare una persona se fa un determinato gesto se non la si contestualizza e non si capisce il significato di tale gesto per tale persona e non per chi vede tale gesto.

Ritornando al problema della gravità newtoniana e della relatività generale si può dire che in effetti ci sono concetti difficilmente capibili, nella relatività generale, usando l'esperienza di vita di tutti noi, ad esempio, semplificando, Einstein dice che l'accelerazione che ora noi tutti sentiamo qui sulla Terra è dovuta al fatto che la superficie delle Terra sta accelerando verso l'alto e quindi ci sta schiacciando al suolo. Cosa che può sembrare assurda, e se uno, che non conoscesse la relatività generale, può dare come controesempio che se fosse vero la Terra dovrebbe espandersi all'infinito. In realtà la relatività generale indica che ci può essere accelerazione senza movimento...


Infine, non ho scritto tutto questo per cercare di criticare Riccardo, ma per evidenziare che siamo tutti portati a giudicare qualcosa per quanto sappiamo/conosciamo e soprattutto rispetto a quello che siamo in grado di valutare, quasi sempre senza cercare di conoscere effettivamente cosa è stato detto e come deve essere interpretato per poterne capire effettivamente il significato.

Ciao
Davide

--
Client di posta: https://www.thunderbird.net
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook



Reply to: