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Re: [OT] Sistema operativo per Smartphone



Ciao Davide!

Il Sab, 5 Ottobre 2019 8:54 pm, Davide Prina ha scritto:
> On 04/10/19 14:22, Marco Gaiarin wrote:

>> Il grosso della contrarietà al CETA, TTIP e compagni non è dovuta ai
>> trattati in se, ma alle modalità di ratifica (viene ridotto oltre ogni
>> limite o spazio di discussione e valutazione, se possibile lasciando

> di solito, da quello che ho visto io, nella UE la stesura iniziale di un
> documento è interna, poi c'è un periodo in cui chiunque può porre
> domande/suggerimenti/richieste di modifica.

State parlando di due cose diverse. Una cosa sono i trattati
multinazionali commerciali, un'altra i regolamenti UE. L'UE potrebbe
essere più democatica/trasparente, molti lo chiedono, ma ha già dei
meccanismi abbastanza visibili. Accordi come CETA o TTIP tendenzialmente
sono "venduti" come tecnici, inevitabili e quindi sostanzialmente
indiscutibili...

>> Il concetto di fondo è: va bene la libera concorrenza, ci mancherebbe,
>> ma le
>> aziende non possono avere più potere delle persone (e quindi degli stati
>> e
>> organismi internazionali che le persone si sono democraticamente date).
>
> magari sbaglio io, ma interpreto tale norma come un diritto a chi fa
> investimenti di poter difendere i propri diritti in tribunale. E quel
> qualcuno potrebbe essere anche tu o io.

Certo. E la questione è, il diritto di tutela dell'investimento deve
essere considerato superiore al diritto all'autodeterminazione dei popoli?

> Probabilmente si vuole evitare, come fatto da alcuni stati sudamericani
> nel recente passato che hanno nazionalizzato delle aziende estere senza

Forse hai in mente esempi diversi da quelli che ho in mente io, ma mi
risulta che siano state nazionalizzate risorse presenti nello spazio
territoriale nazionale (petrolio, rame, ...), in molti casi gestite da
aziende che avevano ottenuto le concessioni grazie ad accordi con
precedenti governi dittatoriali o corrotti. Si vuole evitare che i popoli
rivendichino il controllo del proprio territorio? Davvero? Eppure nelle
lezioni di storia mi avevano insegnato che il colonialismo era finito :-)

Il diritto alla proprietà privata, di fatto, è inserito tra i diritti umani.
Ma porre in maniera molto forte la tutela di questo diritto, estendendolo
alla tutela dell'investimento (che dovrebbe voler dire accettare un
rischio!) a discapito di tutto il resto (ambiente, diseguaglianze,
autodeterminazione, occupazione, salute, ...) è di fatto un modo per
conservare lo status quo, i ricchi restino ricchi e i poveri restino
poveri.

M'ero perso la deriva sempre più OT di questa discussione :-) è diventata
interessante :-D

Buona domenica! Io la passerò con un libro che mi hanno consigliato:
"Realismo capitalista" di Mark Fisher.

Ĝis,
m

-- 
http://bodrato.it/papers/


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