Re: [OT] Una ferale notizia?
On 25/08/2014 18:03, Marco Bertorello wrote:
Scusate, ma fra tutti i punti di vista trattati, ma è mai possibile
che nessuno elenchi fra i motivi per l'utilizzo di software libero
nella PA, il fatto che sia *giusto* ?
Secondo me più che *giusto* dovrebbe essere *obbligatorio* per
moltissimi motivi più che validi, tra i quali i più importanti:
* antivirus: recentemente più aziende produttrici di anti-virus hanno
dichiarato che la battaglia è persa e il miglior anti-virus riesce a
fermare solo il 30-40% del malware possibile. Inoltre è sempre meno
produttivo produrre tali tipi di software, ...[1]
Tendendo conto che la maggior parte dei virus attaccano un determinato
sistema operativo... per gli altri è sufficiente tenere il sistema
aggiornato per essere ben più protetti che nel caso di quel sistema
operativo che accennavo qui sopra
* spiate: ormai è palese a tutti che ogni governo cerca di spiare gli
altri, anche se alleati, con tutti i mezzi possibili. Ci sono stati
esempi anche in passato che queste "spiate" sono state fatte tramite
software proprietari. Questo vuol dire che l'uso di software
proprietario mette a rischio tutti i dati delle PA e quindi i nostri
dati. Solo per questo non bisognerebbe usare nessun software
proprietario in una PA
* proprietà dei dati: ci sono stati diversi casi in cui i dati sono in
qualche modo stati "rubati" da chi gestiva un determinato software
proprietario obbligando chi lo usava a pagare cifre non previste per
potervi accedere
* accessibilità dei dati: l'accessibilità del dato, soprattutto per una
PA, deve essere estesa nel tempo, anche molto a lungo. Solo un formato
completamente libero e con specifiche complete disponibili permette questo.
Adesso non ditemi che ms-ooxml è un formato libero e standard ISO,
perché altrimenti vi rispondo subito che tale formato non è attualmente
usato da nessun software al mondo.
* iteroperabilità tra dati e software completa, semplice e veloce. Idem
come sopra tutto libero e con specifiche completamente disponibili
* sorgenti completamente disponibili senza restrizioni sull'uso, etc,
etc. come definito dalle specifiche del software libero. Poi meglio
anche protezioni contro i brevetti software, che dovrebbero essere
dichiarati illegali (basta vedere come fanno a crearli). Secondo me
l'unica licenza buona attualmente disponibile è l'AGPL che perché
fornisce delle protezioni che le altre licenze non danno... e per
fortuna non sono il solo a considerarla tale.
* ...
un po' di link a notizie li trovate su
http://linguistico.sourceforge.net/pages/licenza.html
Far leva sul mero fattore economico, IMHO, è non solo sbagliato, ma
proprio fallimentare;
purtroppo che decide non è, nella maggior parte dei casi, in grado di
capire cos'è il software libero e neppure gli interessa capirlo.
Ci sono diversi casi in Italia in cui il software libero viene usato
nelle PA, anche a livello desktop. Però, nella maggior parte dei casi,
viene lasciato usare perché non ci sarebbero fondi per "permettersi"
altro. In altri perché chi gestisce la parte software ha messo a
disposizione del software libero per determinate cose e gli utenti lo
usano senza problemi... anche perché per fare quella determinata cosa
usano solo software libero e quindi non hanno poi problemi con formati
proprietari. Ci sono esempi d'uso anche di LibreOffice in grosse PA per
gestire determinati tipi di documenti.
sopratutto visto che il futuro predetto da RMS
(il sistema operativo non sarà più ambito di concorrenza) sta
arrivando... ok, non come ce lo aspettavamo, ma sia MS che Apple, son
pronti a "regalare" le prossime release.
in un caso potrebbe non esserci più un "sistema operativo", con il cloud
computing potrebbe essere tutto su remoto... e i PC o altri dispositivi
simili sarebbero dei semplici terminali con il minimo indispensabile per
collegarsi al server remoto che farà e darà a disposizione tutti i
servizi necessari.
Però la gente non si rende conto che questo vuol dire cedere il bene più
prezioso: il "dato", la proprietà del "dato". Senza il "dato" tutto il
resto non ha senso, è completamente inutile.
E poi anche la privacy, come ci si può fidare di un sistema su cui né
tu, né nessun altro può fare nessun controllo?
È come giocare ai vari casinò on-line, io non capisco come la gente non
riesca a capire che chi ti mette a disposizione quei sistemi può
imbrogliare e decidere se devi vincere o perdere... chi può
effettivamente controllare? Nessuno... è come dare i tuoi soldi e far
decidere a loro in quanto tempo li devi perdere...
Un altro caso sono i sistemi hardware completamente chiusi in cui il
software, se libero, può anche essere distribuito, ma se modifica non fa
funzionare più l'apparecchio e poi è difficile se non impossibile
caricarci una versione modificata...
Un terzo caso sono i firmware, sempre più "potenti" e "spaziosi". Ci
puoi mettere di tutto e far gestire molte cose direttamente da questa
parte che è sì software, ma è inglobata in un hardware...
Secondo me occorre far leva sul lato politico della questione. La PA
dovrebbe usare SL perchè è giusto farlo, per garantire che i software
comprati con i soldi dei cittadini, siano di proprietà di questi
cittadini e/o perchè non ci si può fidare di qualcosa che non possiamo
vedere come funziona, per l'infrastruttura del nostro paese.
come dicevo sopra il problema principale è il "dato". La sua proprietà,
la sua accessibilità nel tempo e da diversi applicativi, ...
Prima di tutto il dato deve essere di proprietà della PA e quindi dei
cittadini.
In pratica quasi nessun software proprietario garantisce questo. Bastano
poche versioni successive e i dati di qualche anno prima diventano
inaccessibili o parzialmente inaccessibili.
Poi, secondo me, tutto il software prodotto da una PA dovrebbe essere
software libero e messo a disposizione di tutte le altre PA e dei
cittadini. (Secondo me con licenza AGPL :-)
Il software usato nelle PA deve essere libero per i motivi sopra elencati
Il problema che vedo, nelle comunità di SL, è che non si riesce a
mettere da parte la nerditudine di dover andar a spaccare il centesimo
su usabilità, sull'andar dietro ai crismi di chi fa fatica ad
adeguarsi al cambiamento (che sarà mai? tutti i grandi cambiamenti
hanno mietuto vittime), ecc.
l'usabilità e tante cose dette qui non sono poi così vere.
Chi lavora in una PA vuole prima di tutto un prodotto che funzioni
correttamente, che faccia quello che deve fare. Sono anche aperti ai
cambiamenti, l'importante è che ci sia qualcuno che li segue e qualcuno
che decide che permette tali cambiamenti.
Se il SL fosse *imposto* per legge alla PA, starà alla PA e ai suoi
tecnici (pagati da noi per fare questo, eh...) farla funzionare con
SL.
tieni presente che nella maggior parte dei casi le PA hanno o enti
strumentali che fanno questo o mediante gare. Si affidano completamente
a terzi per la realizzazione. Al massimo impongono decisioni su alcune
parti da usare...
I tecnici e non che alla fine realizzano software o fanno
personalizzazioni o gestiscono software/server... hanno le mani
abbastanza legate. Alcuni tipi di decisioni le prendono altri che
purtroppo, come dicevo prima, non sanno cosa significhi software libero,
non capiscono cosa ci sta dietro e non capiscono cosa sia la cosa più
importante: il dato.
Manca il SL che fa tal funzione? Benissimo! La PA può indirre un bando
per la fornitura di un software che soddisfi tale funzione a cui può
partecipare chiunque, basta che il software sia libero.
Il CNIPA ha diramato delle linee guida e qui si dice chiaramente che il
software realizzato/utilizzato deve essere preferenzialmente software
libero/open source. Però come sempre...
Così MS non può rompere con la storia della concorrenza sleale: se
rilascia Office come software libero, può stare nella PA...
altrimenti, via dalle scatole e largo ai produttori locali di software
libero!
no, anche se lo rilasciasse come software libero non andrebbe bene. Se
poi usa un formato proprietario, allora non si sarebbe risolto nulla.
Bisogna partire dalla base della piramide: il dato. Senza la base la
piramide non può stare in piedi, non può esistere.
Davvero non capisco l'ostinazione di cercare soluzioni tecniche quando
problemi tecnici non ve ne sono...
invece ce ne sono.
I dati attuali come sono?
Questo è il primo problema "tecnico" che può impedire l'uso del software
libero...
Scusate se sono stato prolisso
per fortuna io sono sempre così sintetico ;-)
Ciao
Davide
[1] un esempio degli articoli usciti recentemente:
http://ask.slashdot.org/story/14/08/17/012209/ask-slashdot-how-dead-is-antivirus-exactly
--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
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