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Re: [OT] Una ferale notizia?



Il 21 agosto 2014 21:24, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha scritto:
> Il giorno Thu, 21 Aug 2014 18:02:53 +0200 (CEST)
> bodrato@mail.dm.unipi.it ha scritto:
>
>> Ciao,
>
> ciao,
>
>
>> .....
>> Le cose che vanno _assolutamente_ sviluppate in modo coerente e difese
>> senza esitazione sono i protocolli e i formati aperti, di
>> interscambio tra programmi diversi.
>
> +1;

per la parte desktop, va ricordato che sotto linux esistono una
pletora di programmi console based, che si mangerebbero la controparte
winzoz, se solo qualcuno pensasse di fare delle semplici interfacce
(andrebbero bene anche in tcl-tk)...

La grossa pecca di linux, è che si rincorre windows e OSX, sui più
strabilianti effetti, ma non sulla sostanza, chi lavora con M$, e
vuole passare a OOo o LibreOffice, nove volte su dieci non ci riesce,
per il semplice motivo che non sono M$ e non girano le macro che ha
usato fino a ieri...

è vero  che per il novanta per cento delle persone che usano un
pacchetto di office, non fa alcuna differenza, ma se vuoi andare a
beccare quelle strutture un po' più addentro, tipo la pubblica
amministrazione, ricordiamoci che spesso la P.A. va avanti con macro
fatte dal collega smanettone di turno, che magari ha realizzato
qualcosa di non perfetto, ma pur sempre qualcosa che permette di
risparmiare tempo e fatica.

Purtroppo M$ ha una organizzazione capillare, dove ti perfezionano le
cose di cui hai bisogno, ci sono centinaia di piccoli programmi che
fanno un po' di tutto... fa nulla che poi come sistema è un colabrodo.

Per linux, su quale società si appoggia una pubblica amministrazione
che volesse passare a linux? con che benefici?

Sarebbe bello che la pubblica amministrazione, in primis, finanziasse
un gruppo di sviluppo, che prendendo dal mondo Open Source, senza
reinventare l'acqua calda, cominciasse a sviluppare tutte quelle
personalizzazioni necessarie per la pubblica amministrazione stessa...

Spero veramente che per Torino si proceda su una strada analoga... non
lo so come faranno...

Il grosso errore è quello di pensare che con l'open source, e con
linux in particolare, l'unico risparmio sia sulle licenze... non è
così... perché hai costi aggiuntivi di formazione e gestione. Quello
su cui la pubblica amministrazione deve battere, per non vanificare il
tutto, è il presupposto di fornire al cittadino un servizio, dove la
fa da padrone il codice aperto, il protocollo aperto, il formato di
dati aperto... in modo che il cittadino abbia la possibilità di
accedere per sempre ai dati che gli interessano.


Naturalmente questa è tutta una mia personale interpretazione...
aperto a qualsiasi confronto.
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesssssoro, dov'é il mio tessssoro...


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