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Re: OT: Il governo chiede e noi rispondiamo con il software libero



Il 15 maggio 2012 07:42,  <bodrato@mail.dm.unipi.it> ha scritto:
> Ciao,
>
> Il Dom, 13 Maggio 2012 7:02 pm, Davide Prina ha scritto:
>> On 13/05/2012 14:49, Marco Bertorello wrote:
>>> per chiarire, io non dico che i formati aperti non siano
>>> importantissimi. Sto dicendo che non sono il cavallo di troia che
>>> permetterà il passaggio della PA al software libero.
>>
>> se la PA usa formati aperti, oltre a facilitare l'uso di software libero
>> al suo interno, non mette i bastoni tra le ruote ai cittadini che
>> vogliono usare software libero, ma che in molti casi non possono perché
>> la PA non accetta e non rilascia in tali formati
>
> Non intendo intromettermi in questa discussione... ma mi preme
> sottolineare nuovamente che "la PA" non è un blocco monolitico, esistono
> molte pubbliche amministrazioni, che sotto moltissimi aspetti (ad esempio
> la scelta degli strumenti tecnologici) sono largamente autonome.
>
> Quindi, come dice Davide, l'uso di formati aperti faciliterebbe l'uso di
> software libero... nel senso che permetterebbe a molte di queste
> amministrazioni di effettuare una scelta che ora non si possono proprio
> permettere, visto che ricevono da altre amministrazioni flussi di dati
> altrimenti inutilizzabili.

Dai per assunto che preferirebbero utilizzare software libero. Dalla
mia esperienza non è così, anzi: se bisogna usare ODF come formato,
per esempio, e MS Office 2010 è in grado di gestire ODF, non c'è alcun
bisogno di spendere soldi in formazione (o tempo in training on the
job) per imparare ad utilizzare OOo o LibreOffice.

Senza contare che pochissimi responsabili hanno le palle per assumersi
la responsabilità di una simile scelta; se ci sono problemi con OOo o
LibreOffice, sono tutti "4zz1" tuoi (il software è distribuito "as
is", "without any warranty").
Che poi, dal lato pratico non cambi nulla perchè non è che MS ti fa
assistenza se hai problemi, è chiaro a noi, non ad un consiglio di
amministrazione che deve approvare un budget e che viene da te se la
tua scelta crea problemi. E non credo esistano poi tanti responsabili
che si giocherebbero il posto per la causa del software libero (cosa
diversa se la scelta venisse dall'alto di una legge, sollevando
responsabili e tecnici dall'onere della scelta).

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"


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