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Re: OT: Il governo chiede e noi rispondiamo con il software libero



On 07/05/2012 01:16, Paride Desimone wrote:
Il 05/05/2012 16:23 Alessandro Rendina ha scritto:


Oppure: riprogettare l'anagrafica di un comune scrivendo un software
open-source è meno costoso che pagare le licenze a una ditta che fa
l'anagrafica per 2000 comuni e esiste da 20 anni?

Qui, e' un terno al lotto. Tutto dipende dalla forza contrattuale
dell'ente con la ditta.

in teoria per legge una PA che sviluppa o fa sviluppare un software dovrebbe metterlo sul portale del riuso, accessibile da tutte le PA. Se un'altra PA vuole realizzare un software prima deve verificare se è presente sul portale del riuso e se c'è lo utilizza o deve motivare il non utilizzo e quindi il rifacimento da zero.

Poi per come è strutturato la cosa può essere molto difficile perché magari il software è stato fatto con un dato linguaggio, solo per un dato database, solo per un dato sistema operativo, solo per...

Ci vorrebbe qualcuno che coordini a livello centrale, che imponga l'uso di determinati metodi di sviluppo, ad esempio usare librerie che permettano di usare (potenzialmente) qualsiasi database relazionale.

Ciao
Davide

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Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Sistema operativo: http://www.it.debian.org
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
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