Re: Gnome 3 ma che schifo, sono passato a fvwm :P

[Alessandro Rendina <arendina@libero.it>]

Il Thu, 3 May 2012 16:38:08 +0200
Milo <marco.sting@gmail.com> ha scritto:

> Grazie delle vostre impressioni, che in larga parte mi sento anche di
> condividere, in quanto come detto nemmeno io sono un fanatico di
> Gnome 3. Quel che volevo dire io è solamente che volenti o nolenti,
> si tratta una esperienza del tutto nuova e rivoluzionaria ed è
> inutile pensare di usarla come si usava gnome 2.


Ma, guarda, io di rivoluzionario vorrei non dover reimparare ogni 5
anni come usare il mio desktop. Per chi si approccia per la prima
volta, magari imparare a usare un'interfaccia piuttosto che un'altra
sarà anche la stessa cosa, ma chi usa questa roba da anni... *$$%%*$

Io quando scrivo velocemente sulla tastiera mi capita ancora di
incollare con shift+ins figuriamoci a capire dove hanno nascosto cose
che magari faccio prima ad avviare da terminale o con alt+f2 (in molti
desktop).

Comprendo che chi progetta nuove interfacce si deve chiedere come
abbassare al massimo la curva di apprendimento.

Ma allo stesso tempo dovrebbero evitare di castrare i power-user,
vorrei vedere se in vim cominciassero a spostare i tasti o a
modificare la sintassi delle espressioni regolari per renderle più
intuitive che succede.

Questo perché l'idea del software libero era di non dover riprogettare
la ruota. Adesso abbiamo 4,5,6 interfacce desktop e milioni di window
manager e nessuno riesce a fare quello che fa un'interfaccia testuale.
Così come con i file manager che fanno tutti la stessa cosa dai tempi
di MC.

Il nodo era: qual'è il modo migliore di organizzare i dati in computer
in modo da averli a disposizione nel più breve tempo possibile?

L'unica risposta sembra essere 'locate'. Ah! esiste da vent'anni pure
quello.