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Re: conversione a dash e RE



Il giorno ven, 16/12/2011 alle 16.41 +0100, Paolo Sala ha scritto:
[...]
> Ma dimmi un'altra cosa, negli script bash come richiami i comandi? Ho
> visto che alcuni mettono in una variabile il percorso del comando
> trovato con wich, tipo cmd=$(which cmd) ma non mi sembra una buona idea
> dal momento che nel momento in cui lo trova which vuole dire che il
> percorso del comando è già nel PATH e quindi lo trova anche richiamando
> direttamente il comando (senza quindi il percorso completo). Senza
> contare poi che anche wich è un comando quindi...

«which» è un comando presente normalmente solo su linux. Il comando
interno alla shell, che fa (anche) la stessa cosa, si chiama «type».

Non so se ci sia una risposta unica a quello che chiedi. Io uso i
comandi nel PATH, senza specificarne il percorso. Con alcune eccezioni,
ad esempio quando ricompilo software già presente nel sistema e lo metto
in /opt o /usr/local, nel quale caso cambio la variabile PATH nello
script. Per tutti quegli script che hanno a che fare con sistemi esposti
su Internet, imposto la variabile PATH all'inizio dello script
a /usr/bin:/bin (+ eventuali sbin). In questo modo non corro il rischio
di invocare comandi che non siano in directory sicure.

G.


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