Re: Futuro della GPL
Il giorno mer, 06/04/2011 alle 19.45 +0200, Davide Prina ha scritto:
> prima di tutto software libero e opensource sono due cose differenti.
E di fatti, e' quello che ho detto.
> C'è software definito opensource che non è software libero.
> Questo perché il software libero si basa su alcune libertà che deve
> avere chi entra in possesso del software e deve garantirle a chi lo
> ridistribuisce; mentre l'opensource, da quel poco che ho capito, non è
> interessato alla presenza di tale garanzie.
>
Un esempio di software opensource e' Zfone di Phil Zimmerman.
Software proprietario con i sorgenti per farti vedere cosa combina il
software, ma non puoi utilizzarli, ne modificare nulla. Puoi solo usare
i binari
> Poi non è affatto raggiunta una massa critica, ci sono settori,
> soprattutto "generici" dove sono disponibili programmi liberi validi, ma
> se si va su cose specifiche ci sono numerose mancanze o programma liberi
> che non offrono le stesse potenzialità.
> Uno dei problemi principali sono i formati chiusi usati da moltissimi
> software proprietari.
Vogliamo iniziare a vedere quanto GNU/Linux c'e' in giro?
> cosa hai segnalato?
> O meglio lo sai cosa puoi segnalare?
Dei piccoli router umts con firmware GNU/Linux. Sui loro siti, nulla di
nulla. Ah, naturalmente ditte italiane.
> Se sei tu uno dei detentori del copyright sul software che ha subito la
> violazione puoi segnalarlo al link che ti avevo indicato nell'altra mail
> (che fa sempre capo alla FSF), naturalmente il software deve avere una
> licenza emessa dalla FSF. Tieni conto che è possibile che il tuo caso
> non venga subito preso in considerazione per diversi motivi: le risorse
> che hanno solo limitate sia in termini di persone che di fondi.
>
Un caso eclatante su tutti: Alcatel. Fa' dei centralini telefonici
completamente basati su GNU/Linux, nemmeno uno straccio di sorgente da
qualche parte. Segnalazione fatta un paio di anni fa. Ed i sorgenti
nonostante tutto ancora non ci sono.
Paride
--
http://keyserver.linux.it/pks/lookup?op=get&search=0xCC6CA35C690431D3
Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza.”
(Benjamin Franklin, 11 novembre 1755)
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