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Re: fetchmail come deamon.



Il 12/09/2010 10:48, gollum1 ha scritto:

Ciao,

attualmente ho qualcosa come 13 caselle di posta (alcune piano piano stanno
andando a perdersi), se usassi fetchmail, potrei comunque creare la struttura
mail in formato maildir?

si, da procmail puoi decidere se le mail finiscono in formato mbox o maildir.

le mail divise nelle varie cartelle manterrebbero
comunque gli header corretti della mail originale?

Si, eventualmente l'antispam aggiunge i suoi di header.

nel senso, visto che la
posta la gestisco con kmail, usando questo mettodo potrei permettermi di
spostare tutta la gestione di filtri e redirezioni direttamente con procmail
(uno dei grossi limiti di kmail, è che quando sta passando l'antivirus e
l'antispam, fino a che non ha finito mi rente il programma inutilizzabile, in
questo modo non me ne accorgerei proprio), ma quando faccio un reply, viene
individuato correttamente l'utente a cui era destinata?

si, ripeto che gli header non vengono toccati.

(bhe, se le divido in
diverse directory in funzione del destinatario, posso imporre a kmail l'utente
che deve scrivere da quella directory...

Dalle domande che mi fai capisco di non essere stato chiaro, ti spiego meglio la mia configurazione sperando di spiegarmi meglio :)

Premessa: la mia configurazione si può "migliorare" ma complice il fatto che _funziona_ da svariati anni e che non ho voglia/tempo di metterci le mani per il momento resta così.

Io ho 5 indirizzi "esterni" (2 su yahoo.it, 1 gmail, 1 alice, 1 ngi) che vanno a finire in 2 sole inbox differenti. Per fare questo ho 2 utenti nella macchina linux: utente_1 è quello normale che utilizzo quotidianamente mentre utente_2 è stato creato _solo_ per la posta (non ha pwd). Fetchmail controlla la posta la posta dei 5 account differenti e la smista nella casella di posta di utente_1 o utente_2 a seconda dell'account controllato. Questa è (parte) della configurazione:
################################################
poll pop.mail.yahoo.it and port 995 timeout 180 with proto POP3
user "indirizzo" there
with password "pwd"
is utente_1 here options fetchall ssl
mda '/usr/bin/procmail -d%T'

poll pop.ngi.it timeout 180 with proto POP3
user "indirizzo@ngi.it" there
with password "pwd"
is utente_1 here options fetchall
mda '/usr/bin/procmail -d%T'

poll in.alice.it timeout 180 with proto POP3
user "indirizzo@alice.it" there
with password "pwd"
is utente_2 here options fetchall
mda '/usr/bin/procmail -d%T'
################################################

Le prime 2 caselle (passando per procmail) finiranno nell'inbox dell'utente_1 mentre la seconda in quella dell'utente_2. "Fisicamente" le mail finiranno in /home/utente_1/Maildir e /home/utente_2/Maildir.

Con procmail potresti anche applicare una regola sul destinatario per far finire le prime 2 caselle di posta in 2 cartelle differenti ma nella documentazione è sconsigliato applicare filtri sul destinatario.

Ora la palla passa a dovecot, configurato per accedere alla posta in "/home/$USER/Maildir".

Dal mua alla fine io devo solo aggiungere 2 account: uno "utente_1" ed un altro "utente_2" ed avrò le mie 5 caselle suddivise in 2 diverse inbox. Ovviamente al mua posso aggiungere quante identità voglio (questo per rispondere dall'indirizzo corretto).

Nel tuo caso se tu vuoi avere 15 diverse inbox differenti seguendo la mia configurazione diventa un pò un macello in quanto dovresti creare 15 utenti differenti. Quello che si potrebbe fare (ed è il punto in cui si può migliorare la mia configurazione) è dire a fetchmail/procmail/dovecot di utilizzare utenti "virtuali" al posto di quelli locali (far finire la mail in /var/mail/$VIRTUAL_USER/Maildir). Io ripetò però che non ho voglia/tempo di cercare come si fa. :)

Boh, spero di essermi spiegato meglio... ;)

Ciao


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