[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Re: Ian Murdock che distro usa?



Alle 03:03, domenica 4 marzo 2007, Hugh Hartmann ha scritto:
> Ciao Fede,
> e un saluto "rassicurante" a tutti i partecipanti alla lista ...
>
> On Sun, Mar 04, 2007 at 01:43:42AM +0100, fede wrote:
> > ragazzi chi Ú che gestisce i server della mailing list debian italian?
> > Non si puo chiedere una santissima nuova lista dove non ci si scanna
> > per gli ot?
>
> Scusa Fede, io non ho scannato e non scanno nessuno, solo che ci vuole un
> po' di moderazione altrimenti si corre il rischio di trasformare la lista
> debian-italian in qualcos'altro. Solo un po' di ordine e attenersi ad
> alcune norme di buon senso gia' ripetute a iosa e spesso inalscoltate ..

Si dai il termine "scannarsi" è un po esagerato. Il discorso è che sono ormai 
anni che ogni tot ot salta fuori un po di "baruffa".

>
> :-)

:-)

[...MEGA CUT...]

Sono sostanzialmente d'accordo con te :-). E' giusto che ci siano delle 
regole, è giusto che chi arriva impari a rispettarle. Sono convinto che senza 
l'aiuto di chi sa questa lista non sarebbe arrivata fin qui. Ed è proprio per 
questo che a me piacerebbe una lista parallela un po' meno "bachettona" 
(anche qua il termine è volutamente eccessivo!) per educare i niubbi.

Ti faccio questo paragone per farti capire qual'è il mio punto di vista:

Chiedere ad una persona nuova di conoscere anche solo l'80% delle regole e di 
applicarle se non da subito, dopo poco tempo di frequentazione della lista è 
come chiedere ad un bambino di iniziare a studiare a partire dall'università. 

Ora il paragone è estremo, esagerato, poco realistico perché le regole per 
partecipare ad una mailing list non sono paragonabili ad un intera 
educazione. Però è noto che chi si affaccia per la prima volta a linux e 
Debian in particolare ha poca esperienza in generale e vorrebbe aiuto a 
tuttotondo. L'inesperienza porta a pensare che una mailing list sia un tutor 
personale, un amico fidato che pronto ad assecondare ogni richiesta, spesso 
una scorciatoia quando non si ha voglia di chiedere le cose a san google. 
Questo ovviamente non è, e NON deve essere così.

Quello che secondo me potrebbe giovare alla mailing list debian-italian è 
una "lista di formazione" a cui si iscrivono i niubbi, dove vengano educati 
all'uso della mailing list senza ovviamente precludere la possibilità di 
seguire la mailing list ufficiale. Una mailing list light potrebbe 
gradualmente spiegare che in una mailing list ci sono delle regole da 
rispettare e che il rispetto delle regole va a favore di tutti.
Nella formazione dei niubbi secondo me ci stanno anche argomenti su linux in 
generale, anche un po' del malfamato gossip, in generale un po' piu' di 
manica larga sugli argomenti trattati. Questo ovviamente non deve scadere 
nell'anarchia assoluta. Ed è  altrettanto ovvio che si deve sempre contare su 
qualche guru benefattore che dia il suo apporto sia in termini di conoscenze 
che di educazione.

Una volta che si hanno queste due mailing list, chi ha voglia e tempo di fare 
volontariato e aiutare i niubbi e chi vuole avere la possibilità di 
affrontare anche argomenti un po piu' liberi dal solo universo Debian si 
iscrive ad entrambe le liste. Chi invece vuole parlare esclusivamente di 
argomenti pertinenti a Debian, senza il pensiero dei troppi OT e senza il 
pensiero di dover riprendere troppo spesso le new entry su regole di 
netiquette allora si iscrive solo a debian-italian. I niubbi possono 
iscriversi ad entrambe le mailing list sapendo che, fino a quando non si sono 
costruiti una certa base è meglio che intervengano solo sulla lista light.

A me piace pensare che non sia uno strumento per dividere, ma per organizzare 
su più piani la partecipazione alla comunità.

>
> Au Revoir
> Hugh Hartmann
>

Senza alcun tipo di rancore.

fede



Reply to: