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R: La follia dei brevetti



Il brevetto non è un meccanismo di tutela dell'inventore bensì un sistema
inventato a tutela del progresso, che di converso tutela anche l'inventore.
Il titolare di un brevetto industriale (non necessariamente l'inventore)
acquisisce dei diritti di protezione in quanto realizzi quanto brevettato.
Le convenzioni internazionali sul brevetto ma anche la legge italiana
infatti prevedono che qualora l'invenzione industriale non venga realizzata
entro un certo termine il titolare del brevetto deve concedere delle licenze
obbligatorie a coloro che vogliono realizzarla, altrimenti il brevetto
decade.
E comunque il fine ultimo del brevetto è quello di garantire lo sviluppo
tecnologico della società e in ultima analisi la garanzia all'inventore
(comunque titolare della paternità dell'invenzione e dei diritti
personalissimi ad essa connessi) esiste in quanto assicurando ad esso
l'esclusività della realizzazione (o della concessione in licenza della
realizzazione) permette che si continui nella ricerca (chi farebbe ricerca
applicata se un pinco pallino qualsiasi potesse sfruttare la sua ricerca,
senza riconoscere nulla all'inventore? Forse solo nell'universo LINUX
succedono queste cose).

Una delle ragioni per cui il parlamento europeo ha bocciato la
brevettabilità del software è proprio questa: il software è già protetto dal
copyright (cioè dalle norme relative alla protezione delle opere
dell'ingegno) che non frenano lo sviluppo, stante il rispetto dei diritti
economici e di paternità dell'opera in capo all'autore, mentre la più
stringente normativa sui Brevetti frenerebbe lo sviluppo della ricerca sul
software e quindi il miglioramento della vita umana (fine cui deve tendere
lo sviluppo tecnologico).

A quando il brevetto sull'alfabeto ? o sull'acqua di Roma (magari all'ACEA
ci stanno già pensando)?

Ciao 
Massimiliano 

-----Messaggio originale-----
Da: MaXeR [mailto:maxer@knio.it] 
Inviato: giovedì 18 agosto 2005 9.41
A: debian-italian@lists.debian.org
Oggetto: Re: La follia dei brevetti

On Thursday 18 August 2005 08:58, Franco Vite wrote:
> Ore 13:26, domenica 14 agosto 2005, Felipe Salvador ha scritto:
> > http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/internet/news/2005-08-14_1012
> >109.html
> >
> > Ma la mela è di zio bill?
>
> di questa notizia, a mio avviso, mi atterrisce veramente tanto la follia
> dei brevetti.
>
> facendo finta di accettare il meccanismo di fondo del brevetto come
> "utile" per la tutela dell'inventore dell'oggetto del brevetto stesso
> (ma ci sarebbe parecchio da discutere), con questo caso si evidenzia
> cosa sia diventato in realtà il "meccanismo brevetto".
>
> la apple (coglioni) si non registra subito la propria tecnologia e
> zacchete!, qualcuno la va a depositare al suo posto e la frega.
>
> e il bello che il brevetto viene accettato (contro ogni evidenza)!
>
> siamo alla follia pura...
ho un dubbio...

io produco una cosa, e tu registri un brevetto che la riguarda uno o due
mesi 
dopo che io ho iniziato la produzione...

il brevetto che hai in mano non dovrebbe 'cadere', visto che ero stato io ad

'inventare' quella cosa?

o forse uno della ms ha scritto su un foglietto di carta 'lettore mp3' e lo 
hanno registrato prima che questi lettori venissero creati?

concordo pienamente che questa cosa è follia allo stato puro... non tutela 
l'inventore, ma cerca di frenare lo sviluppo tecnologico della società =(

ciauu

-- 
   ~~>MaXeR <~~
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              Comunità Italiana Utenti Debian: 
http://www.debianizzati.org - http://guide.debianizzati.org





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