Federico Di Gregorio wrote:
Tali solo se chi mi ascolta non padroneggia la grammatica e il lessico che hai scelto (o creato)Il mer, 2004-02-11 alle 10:45, Davide Chiggiato ha scritto:scommettiamo che se scelgo accuratamente la grammatica ed il lessico e poi ti lascio esprimere liberamente non riesci ad emettere altro che sproloqui?
Ce l'hai proprio a morte con sto povero PHP...... però non me la sento di darti completamente tortopoi, non contenti della mezza schifezza che era gli hanno appiccicato sopra l'OOP ed altre schifizze. risultato: un linguaggio dislessico e non mantenibile.
Beh, partiamo dal fatto che Raskin da bravo messicano ha una cultura basata sulla pratica (oltre che sulla teoria) della siesta, aggiungiamo che <IMHO> un buon programmatore *deve* essere pigro (altrimenti sproloquia :), arriviamo pure a il concetto di semplicità e dei limitati oggetti che devono popolare una UI per renderla "vivibile", ma perchè definire come inevitabile un'elevata interazione di un utente con il browser? C'è sicuramente uno sforzo da fare, ma solitamente non è "impossibile" arrivare alla definizione di uno schema di UI che limiti il numero dei refresh e in genere di interazioni con il browser e a limitare gli "oggetti" su di esso posizionati. Certo che se la pigrizia del preogrammatore non è sfruttata bene e si limita a portarlo a compiere il minimo sforzo....vero. ma usare uno strumento studiato per avere il rapporto dati presentati/dati inseriti altissimo non va bene per scrivere applicazioni. se vuoi presentare dei dati, permettere ricerche, etc. a molte persone è ottimo ma se questi devono interagire molto con il browser non hai gli strumenti per dare loro un'interfaccia umana. (umana nel senso di raskin, vedi.)
Visto il (TM), se ti appartiene, mi comunicheresti le fee per usare la frase ;) , credo che non possa far altro che darti pienamente ragione su questo punto e passare ad un pieno utilizzo del motto.Un progetto ben fatto è ben fatto a prescindere dal linguaggio. Ritorno a dire: prima di scegliere lo strumento bisogna aver chiari gli obbiettivi, poi si può scegliere. A volte si devono accettare compromessi, altre si ha la libertà di scelta e magari si opta per uno sviluppo basato su più linguaggi o strumenti, che male c'è?nessuno ma perseverare nell'appioppare a strumenti funzioni che questinon posso supportare è Male (TM).federico
In sostanza sono d'accordo con te, ma un po' meno assolutista nei confronti di PHP e di tutti quei sprolinguaggi che popolano il mondo (a partire dal VB!)
Ciao, Davide