Re: [OT]Re: notebook desktop environment
* Monday 10 February 2003, alle 01:48, Manuele Rampazzo scrive:
>
> In fondo, non tutti hanno computer di ultima generazione e nemmeno tutti
> possono ambire ad acquistarne uno in tempi rapidi (mi sembra di udire
> una certa pubblicità con tanti "grazie grazie")... Un computer moderno è
> comunque un costo che può essere non indifferente per persone non
> abbienti, per studenti senza famiglie alle spalle, per associazioni, per
> non parlare poi delle possibilità di acquisto di hardware di ultima
> generazione da parte di intere nazioni disagiate - e vogliamo
> incrementare il digital divide solo perché noi possiamo comprarci
> hardware potente ad un costo che per loro significa anni e anni e anni
> di risparmi e sacrifici? mi sembra poco in linea con lo spirito
> solidaristico e comunitario di larga parte del movimento del Software
> Libero e di Linux in genere...
Mi sembra che il tuo post si possa integrare con quello di shovski ...
Il problema, che sembrate non capire è che aziende o privati
... chiunque per farla breve si accinga a comprarsi un pc in italia
oggi si ritrova necessariamente tra le mani un pentium 4 a 2G, non
esistono alternative. Adesso, probabilmente, se i vostri post fossero
passati in lista 3 anni fa le parti si sarebbero rovesciate, mi
avrebbero risposto tutti che X è inutile, vanno benissimo Lynx per
navigare e mc come filemanager. Ne consegue che, a seconda delle
risorse che ti trovi ad avere opti per una soluzione o l'altra.
Personalmente uso la console al 70% e per il resto quasi sempre WMaker
ma questo perché ho un Celeron 433 ed un monitor non proprio eccelso.
Per quanto riguarda la "conoscenza" da console è un altro discorso,
sono competenze che devi avere se vuoi usare "personalmente" e
"coscientemente" il tuo pc. Di sicuro non si può pretendere di usare
Openoffice su un 486, probabilmente gli sviluppatori lavoreranno per
diminuire le latenze ma, cosa più importante è la scelta del mezzo.
Chi ha un 486 può e deve usare strumenti per un 486, in questo caso
LaTeX che oltretutto gli fornirà pure strumenti per ottenere risultati
migliori di quelli ottenibili con OpenOffice o l'abusato Word.
Non mi pare che il digital divide in questo caso c'entri molto, i
recenti Desktop rappresentano il progresso, non vedo per quale motivo
boicottarli. Siamo noi piuttosto che dobbiamo avere la capacità e la
conoscenza per sceglierci gli strumenti giusti.
Non trovate?
Ciao
Ferdinando
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