Re: Scacco matto al software proprietario [lungo]
On Thu, Nov 07, 2002 at 03:11:17PM +0100, Federico Di Gregorio wrote:
> l'idea ha innegabili vantaggi e probabilmente, anche molti problemi
> "tecnici". non ultimo il fatto che e` raro che le persone abbiano voglia
> di donare. quanti qui` hanno mai donato qualcosa a FSF, SPI (Debian) od
> altro? [pubblicita` -- se usate psycopg e volete donarmi dei soldi saro`
> felicissimo; finora e` successo 1 sola volta..]
Il fatto che ci siano poche persone che facciano donazioni può dipendere
sia dal fatto che ci sono pochi disposti ad aprire il portafoglio, sia
dal fatto che il sistema attuale di donazioni non è abbastanza
"convincente". Ed è proprio qui che secondo me bisogna intervenire.
L'utente che ha a cuore lo sviluppo di un software libero deve avere un
feed-back concreto che il suo euro è servito a qual cosa. E' questo può
essere ottenuto grazie al fatto che è lui a scegliere a chi dare il suo
euro, mentre con il sistema attuale demandi questo compito alla gnu o
spi che decideranno al posto tuo. Facendo un paragone con la
solidarietà, donare alla gnu è come donare all'unicef, mentre donare ad
uno sviluppatore è come sottoscrivere un progetto di "adozione a
distanza". Nel secondo caso il destinatario ha un nome e cognome e il
gesto acquisisce una connotazione più personale ed è più gratificante.
> un commento:
>
> Il gio, 2002-11-07 alle 14:38, M.Alberto ha scritto: [snip]
> > Permettetemi di correre con la fantasia. Una delle critiche che
> > vengono fatte al software libero è il forking. Per forking intendo n
>
> il forking e` quello che tiene vivi i progetti. chi lo critica non fa
> altro che spargere FUD.
Mi puoi consigliare qualche link sull'argomento per approfondirlo.
Grazie.
Ciao, Alberto.
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Nei requisiti c'era scritto: Windows 95 o superiore -
Così ho installato Linux
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