Re: UPS su server con 2 alimentatori
On 12/19/23 15:42, Diego Zuccato wrote:
Il 19/12/2023 14:30, Piviul ha scritto:
E, "non che importi granchè, però..." il load sharing aiuta a far
lavorare meglio il self test in quanto le variazioni di carico sono
minori.
AFAIK se la signora delle pulizie spegne un ups il server che lo
gestisce si spegne anch'esso quand'anche uno dei suoi alimentatori
continuasse a ricevere corrente, è il software che lo farebbe spegnere.
Dipende a) da come lo configuri e b) dai per scontato che l'UPS sia
collegato ad un solo server (personalmente pretendo solo UPS con
management via rete). Inoltre si spegne sì, ma in modo pulito
(shutdown), mentre se entrambi gli alimentatori fossero sotto
quell'UPS si spegnerebbe brutalmente (shutoff).
ma no, perché dovrebbe spegnersi brutalmente? Se un ups va giù il pc che
lo gestisce va giù quando i valori impostati sono raggiunti (batteria
residua, tempo residuo...). Se l'UPS alimenta più server si spegneranno
anche quei server che lo monitorano magari via rete mentre i server che
non lo monitorano improvvisamente sposteranno il carico sull'UPS legato
all'altro alimentatore.
Per quanto riguarda il carico, sull'UPS il carico è lo stesso, sono
sempre lo stesso numero di server e lo stesso numero di UPS,
semplicemente un server invece di pesare tutto su un UPS, pesa metà
su uno e metà su un altro ma poi sull'UPS c'è sempre la metà del
carico di un altro server...
Infatti parlavo delle variazioni di carico, non del carico in totale.
Se ho un server dove parte un'elaborazione pesante e il consumo
aumenta di 700W su un solo UPS, la predizione di durata della batteria
(soprattutto SLA, con resistenza interna relativamente elevata e
decisamente non lineare all'aumentare del carico) viene falsata molto
pesantemente, mentre se gli stessi 700W sono ripartiti equamente tra
due UPS la predizione di durata sarà più accurata.
Scusa Diego ma è praticamente lo stesso, certo le variazioni di carico
sono distribuite meglio ma poca roba, il carico totale è sempre lo
stesso... per contro le informazioni statistiche sulla quantità di
carica/tempo rimasto non sono più attendibili e anzi se la corrente
continua a mancare tanto tempo da fare spegnere i server che monitorano
l'UPS quelli collegati per metà all'UPS che si è spento spostano il
carico improvvisamente sull'altro UPS che magari aveva già poca carica
ed improvvisamente si vede aumentare il carico quindi diminuire il tempo
residuo e decidere improvvisamente di spegnere i server che lo
monitorano ma potrebbe non avere più tanta carica da permettere uno
shutdown dolce. Rileggiti lo scenario che ho fatto con 2 UPS e 3 server.
Certo allora non sapevo che il carico venisse distribuito ma esiste un
caso in cui improvvisamente sull'UPS raddoppia il carico proprio quando
probabilmente la batteria è già esausta e quindi si rischia che non regga...
...in altre parole non mi hai convinto ;)
Grazie Diego, ottimi consigli vediamo se riuscirò mai a metterli in
pratica
L'importante è sapere cosa c'è in giro per prendere decisioni
informate. Per questo aggiungo un po' di carne al fuoco, anche se OT.
Per seguire più in profondità il rabbit hole dell'alta affidabilità:
gli automatic transfer switch (ATS)!
Riprendiamo una situazione più "casalinga": server realizzato con
vecchio PC, alimentatore ovviamente a singolo ingresso.
Con un ATS posso fare in modo che la singola alimentazione possa
provenire da due distinte, passando da una all'altra in caso di
necessità e con un'interruzione inferiore ad una semionda (che non
crea problemi a nessun alimentatore semi-decente). In pratica si
tratta di un teleruttore a commutazione molto veloce con due bobine.
Dalla spina, da un lato vado all'ingresso dell'UPS, dall'altro
all'ingresso "B" dell'ATS. Dall'uscita dell'UPS vado all'ingresso "A"
dell'ATS e l'uscita dell'ATS va ai carichi. Se manca corrente non
succede nulla: l'UPS continua ad alimentare i carichi finché può. Ma
se invece viene spento (o si guasta) l'UPS, ecco che interviene l'ATS
che commuta immediatamente sulla linea d'ingresso, così i carichi non
si accorgono di nulla.
Un ATS per uso casalingo (beh... fino a 63A è anche più che casalingo)
si trova su AE a meno di 100€, ma se si va su prodotti rackable tipo
quelli di Aten si passa a 1500€ (che però offrono anche il
monitoraggio dello stato via rete).
Non ne conoscevo l'esistenza, interessante, grazie Diego!
Piviul
Reply to: