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Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?



On Fri, Apr 02, 2021 at 07:40:24AM +0000, Matteo Bini wrote:
> Buongiorno.
> Che ne pensate del nuovo polverone sorto riguardo a RMS [1]?
> Io ho deciso di firmare la lettera in suo supporto [2].
> 
> Qualcuno ha delle opinioni che vorrebbe condividere con me in privato
> o pubblicamente sulla lista?
> Sarei molto curioso di conoscere le vostre idee in merito.
> 
> Spero di non aver violato le regole della listra introducendo argomenti
> con risvolti politici e sociali.
> D'altronde il concetto stesso di Software Libero è intriso di politica,
> società e umanità.
> 
> Saluti.
> 
> --
> Matteo Bini
> 
> [1] https://rms-open-letter.github.io/
> [2] https://rms-support-letter.github.io/

Riparto da questa mail, sperando che i toni si siano placati nel frattempo.

Come molti immagino, io semplicemente rifiuto la polarizzazione a cui
stiamo assistendo, pro o contro RMS, che sta spaccando il movimento.

Il solo fatto che RMS assista a tutto ciò (forse ne è completamente
inconsapevole? sarebbe ancora più grave...) senza sentire il fatto di
essere "divisivo" e quindi un danno per il movimento, la dice lunga sulla
sua "sensibilità".

Io, pertanto, non ho firmato nessuna delle due raccolte firme e mi
riservo di aspettare e vedere come le cose evolveranno. Se FSF
riconoscerà il problema bene, altrimenti anche io dovrò prendere
posizione, purtoppo. Il fatto che FSF taccia è il fatto più grave IMHO.

Riporto una email che ha scritto un mio amico, Daniele Nicolodi, nella
lista pubblica del mio lug LinuxTrent perché secondo me centra
perfettamente il problema: 

"Non me la sento di dibattere delle due fazioni che si sono create nel
movimento del software libero riguardo ai temi di giustizia sociale.

Nel caso specifico di Stallman, vorrei far notare che nessuno sta
suggerendo di estrometterlo dalla comunità, solo di rimuoverlo da un
ruolo di rappresentanza. Credo che sia evidente a tutti quelli che hanno
avuto a che fare con lui, che RMS costantemente abusi del ruolo che la
comunità del software libero gli riconosce per comportamenti
inappropriati (quello più facile da riscontrare è l'assumere riverenza
da parte di tutti quelli che interagiscono con lui) e dargli un ruolo
ufficiale all'interno della comunità non fa altro che peggiorare le cose
perché intervenire per limitare tali comportamenti diventa ancora più
complicato.

Non credo che come la questione di chi guidi la FSF abbia rilevanza solo
se si è affiliati alla FSF se nella propria storia di contributi al
software libero si è rilasciato codice con licenza GPLv2 o GPLv3: il
testo standard per applicare la licenza GPL lascia la libertà di
applicare ad esso la corrente versione della GPL o qualsiasi versione
successiva _definita dalla FSF_.

La rilevanza della FSF è ancora maggiore per tutti quei progetti che
sono sviluppati sotto l'ombrello del progetto GNU e che richiedono
cessione del copyright alla FSF.

Vorrei anche evidenziare che l'intransigenza di RMS ha anche creato
grossi problemi ad alcuni progetti che hanno avvantaggiato progetti
alternativi non rilasciati con licenze copyleft. Un esempio importante è
quello del rifiuto categorico di RMS di permettere un sistema efficace
di plug-in per GCC: l'impossibilità di estendere GCC ha portato
moltissimi sviluppatori a costruire progetti importanti su LLVM. Questo
ha portato ad uno sviluppo molto veloce di LLVM che è adesso forse
migliore del GCC ed il punto di riferimento per le suite di compilatori
compilatore con nuovi linguaggi come Go e Rust implementati in LLVM e
con GCC che arranca per stare al passo."

--

Saluton,
Marco Ciampa


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