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Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?



On 02/04/21 16:01, gerlos wrote:
molti cloud e SAAS sono basati su software libero, e rendono possibile usare OS liberi come Debian per cose che finora hanno richiesto OS proprietari

il problema è che spesso tali software libero usato non ha una licenza "appropriata" per proteggerlo, attualmente che conosca io c'è solo la AGPL.

Inoltre, come spesso accade anche in situazioni simili, al software libero viene associato software non libero e alla lunga il software libero potrebbe essere completamente sostituito da software non libero o comunque tu usando quel software libero arriveresti a non essere più in grado di offrire lo stesso servizio.

Questo porta ad un lock-in che, da un lato ti impedisce di spostare il tuo software da altra parte facilmente, e dall'altro può far adottare tattiche in futuro che possono non essere accettabili, ma possono essere imposte per la forza che questi avranno in futuro.

Mi vengono in mente vari esempi nel passato che hanno fatto scottare molte persone. Ad esempio una società che offriva ai medici un software proprietario per la gestione dei propri pazienti, il software era ceduto a prezzi stracciati e quindi usatissimo da molti medici e studi medici. I dati erano in formato proprietario non leggibile da nessun altro applicativo. Da un giorno all'altro ha aumentato il costo di licenza in maniera spropositata e ci sono stati diversi medici che non erano in grado di pagare quella cifra e neppure di usare i dati dei loro pazienti che avevano inserito...

Inoltre ci sono diverse problematiche non considerate da nessuno. La principale è il trattamento dei dati (tenendo conto che spesso viene offerto un sistema di disaster recovery e backup e può essere che alcune società si affidino anche a terzi per queste attività) nel caso in cui una società viene acquisita da terzi o fallisca. Soprattutto nel caso del fallimento tutto quello che è vendibile viene venduto e i dati non hanno nessuna protezione.

La mia idea per il cloud è che dovrebbe:

* per le PA uso solo di cloud creato e gestito da PA italiane, dove alcune PA posseggono il ferro che usano per creare il cloud e lo mettono a disposizione di altre PA (qualcosa del genere è contenuto nel piano triennale della pubblica amministrazione). Vietando espressamente l'uso di cloud di terzi

* servirebbe che il movimento del software libero arrivi a mettere a disposizione un cloud completamente realizzato da software libero, meglio con libero con licenza AGPL, e che permetta a chiunque di ricrearsi la stessa infrastruttura

Infine il cloud può sembrare un'opportunità e un obiettivo su cui tutti debbano puntare, ma ci sono già diversi casi, soprattutto aziende di grosse dimensioni che dopo aver passato tutto o quasi in cloud stanno riportando tutto in casa propri facendo un sistema misto cloud on-premis in loro server farm, soprattutto per ottenere forti risparmi dal punto di vista finanziario. Avevo letto tempo fa di una banca americana, ora non ricordo il nome, che aveva pubblicato anche i costi tra le due soluzioni.

Ciao
Davide
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I lati oscuri del secure boot:
https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web
Petizione contro il secure boot:
https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook



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