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Re: Sistema di backup, hash e par2?



Il 17/06/2014 00:59, franchi@modula.net ha scritto:
> Se, come dici, ti accorgi entro un lasso di tempo non troppo lungo di avere dei
> file corrotti, per avere la sicurezza di  ripristinarli è sufficiente tenere un
> certo numero di versioni dei modificati.

Me ne accorgo per i file che vengono modificati da poco. Per tutti gli altri
avevo il problema. E dato che non so quali verranno modificati a breve non
posso nemmeno fare un tar unico e non toccarlo più.

Riflettendoci però penso di aver trovato una soluzione un po' più pratica...
nel mio caso le cartelle erano divise per anno, ma in alcuni casi le "annate"
precedenti erano soggette a modifiche, per cui non potevo archiviarli
definitivamente.

La soluzione che penso adotterò sarà impedire la scrittura degli anni
precedenti e forzare gli utenti a fare una copia dei dati da modificare nella
cartella dell'anno attuale. Ci vorrà un minimo di adattamento ma mi permette di
risolvere il problema con un backup incrementale di durata max 1 anno.

> Credo che con rsync e un minimo di #!bin/bash si possa ottenere il risultato
> desiderato.
> 
> Ecco una traccia:
> 
> rsync -avb --delete --backup-dir=$data_dir/$data_sync e
> --log-file=$log_dir/$log_job $source/  $target
> 
> 
> devi solo impostare le variabili
> 
> $history/$data_sync per archiviare in cartelle separate i soli files modificati
> nella versione antecedente la modifica (in data_sync metto data e ora nella
> forma AAAAMMGGHHMMSS)
> 
> $log_dir/$log_job per archiviare i rapporti
> 
> $source e $target per sorgente e destinazione delle copie
> 
> Resta il problema di cancellare le cartelle "data_sync" più vecchie, quando si
> resta a corto di spazio su disco: se qualcuno si vuol cimentare e rendere la
> lista edotta del proprio sforzo .....

In altre situazioni ho risolto con questa soluzione, in questo caso non bastava !

Grazie e ciao !



-- 
Davide


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